"Il Pd: «Sono irresponsabili»", di Maria Zegarelli
Duro il giudizio del Pd: «Anticipare la manovra senza modifiche provocherà una mattanza sociale». Più soft i centristi: «Recepite le nostre richieste sulle modifiche alla Carta». Di Pietro: «Occorrono cambiamenti» «Un segnale di discontinuità da cui emerge maggior senso di responsabilità», secondo Italo Bocchino che parla a nome di Fli per commentare l’improvvisa conferenza stampa di Silvio Berlusconi, Giulio Tremonti e Gianni Letta. Anche dall’Udc di Casini e dall’Api di Rutelli arrivano parziali crediti e riconoscimento per aver avviato già ora ad agosto l’iter dell’«inserimento in Costituzione dell’obbligo del pareggio di bilancio». Entrambi, però, rilanciano la commissione bicamerale per la crescita, con maggioranza, opposizioni e parti sociali, questo sarebbe il vero segnale di apertura. Diametralmente opposto, bocciatura senza appello, il giudizio che arriva dal Nazareno ai quattro «pilastri» su cui il ministro dell’Economia poggia quella che dovrebbe essere la svolta italiana, la risposta alla crisi profonda in cui sta precipitando il Paese. Una retromarcia clamorosa che si consuma in 48 ore: si passa da un Berlusconi che garantisce nessun ritocco ai tempi della manovra, che …