"Il vuoto di leadership e l'azione costante del Quirinale", di Stefano Folli
Il piccolo ritardo con cui Berlusconi si è presentato alla colazione del Consiglio europeo di Bruxelles, con gli altri commensali già seduti a tavola, ha un suo valore simbolico. Fotografa la scarsa rilevanza dell’Italia in un consesso dove Germania e Francia esibiscono un duopolio che non ha nemmeno bisogno di salvare le apparenze. Così la borsa di Milano è risalita ieri in modo travolgente, grazie al nuovo piano di salvataggio della Grecia, ma tutti capiscono che il governo di Roma ha un ruolo davvero minimo nel processo decisionale. Il problema è la credibilità della leadership. In Europa ne sono convinti da tempo, in Italia la percezione si è diffusa di recente anche in una certa opinione pubblica vicina al centrodestra. Il logoramento del rapporto Pdl-Lega, che il caso Papa ha fatto esplodere, ha messo davanti agli occhi di tutti e in forme abbastanza drammatiche questa crisi alla testa del governo. Non sappiamo quanto durerà, se settimane o mesi. É probabile che gli strappi della Lega siano destinati a proseguire, dai rifiuti di Napoli al finanziamento …