Mese: Luglio 2011

Ministeri a Monza? Due camere e cucina. CdM annuncia riforma, PD “La solita bolla di sapone”

Ministeri a Monza? Due camere e cucina. CdM annuncia riforma, PD “La solita bolla di sapone” Fassina: “Il governo fa propaganda e non si occupa del Paese”. Ventura: “Berlusconi solo al comando di niente”. Misiani sullo spostamento dei Ministeri: “Bossi-Calderoli hanno perso il senso del ridicolo”. “Anche oggi abbiamo assistito all’ennesima proposta fantasma del governo sotto forma di riforma costituzionale”, questo il commento del responsabile economia della Segreteria del Pd Stefano Fassina, dopo il Consiglio dei Ministri che ha annunciato una riforma costituzionale che sarà varata domenica 4 settembre. “Con l’economia in difficoltà, l’occupazione che non riprende, la crescita che non c’è e una manovra appena entrata in vigore che metterà le mani pesantemente nelle tasche degli italiani e taglierà servizi e assistenza – ha aggiunto Fassina – il governo si balocca con la ritinteggiatura delle scenografie, con l’inaugurazione dei finti ministeri al Nord, con iniziative che nulla hanno a che fare con i problemi veri del Paese. Questa riforma – ha dichiarato il responsabile economico del PD – ha lo stesso rilievo della famosa …

"Il sogno infranto del Paese disarmato", di Adriano Sofri

Quando arrivò a capo della creazione, Dio si frugò nelle tasche e trovò una manciata di granelli di polvere. Rovesciò le tasche, strofinò i polpastrelli, la polvere cadde e fece la Norvegia, mari e monti, isole e fiordi. Nessun posto del mondo è così bello e così civile. Ieri il primo ministro Jens Stoltenberg, bersaglio lui stesso della guerra scatenata da qualche miserabile farabutto, ha detto: «Non ci toglieranno il nostro modo di vivere». Era la cosa più importante da dire, e tuttavia la Norvegia dopo ieri non sarà più lo stesso Paese, prima di tutto per i norvegesi. Non è più stata quella di prima la Svezia, dopo la sera del 1986 in cui il primo ministro Olof Palme, che tornava a casa da un cinema, a piedi, con sua moglie, fu assassinato. La convivenza e la semplicità di modi riescono a suscitare un odio speciale. La semplicità senza ostentazione segna la monarchia, il cui erede ha sposato un´ottima ragazza madre, cui si attribuivano trascorsi di droga. Ancora ieri, un poliziotto di Oslo ha …

"ll Pd ai rettori: meglio tardi che mai. Ora uniti per campagna-verità", di Marco Meloni*

Se non fosse per la estrema gravità della situazione che descrive, dovremmo accogliere con soddisfazione la nota di ieri della Conferenza dei Rettori delle Università italiane. Si tratta infatti di concetti e dati che il PD ha ripetuto in questi anni fino allo sfinimento, tra lo scetticismo di quanti si sbracciavano a sostenere in ogni sede le meraviglie della riforma Gelmini, recitando ossequiosi il mantra “risorse in cambio di riforme”. Ad ogni modo, meglio tardi che mai. Purtroppo, nonostante questa nuova consapevolezza della Crui, per l’università italiana sarà difficilissimo riprendersi, dato che le condizioni della finanza pubblica sono ben peggiori rispetto a tre anni fa, quando si avviato il disinvestimento strutturale di cui finalmente ora anche i Rettori prendono atto. Nel frattempo, come nota la Crui, i docenti che vanno in pensione non vengono rimpiazzati (ne avevamo già molti meno del necessario, numeri alla mano), molte migliaia di giovani ricercatori sono abbandonati a loro stessi, con una imperdonabile dispersione di talenti, le risorse per il diritto allo studio sono azzerate. Con esso, è azzerato il …

"La farsa del bonus bebè", di Manuela Ghizzoni e Donata Lenzi

Tutto è iniziato con una lettera: «Felicitazioni per il tuo arrivo. Lo sai che la nuova legge Finanziaria ti assegna 1000 euro? Ti invio i più affettuosi auguri per una vita lunga. Un grosso bacio». Firmato Silvio Berlusconi. Così, tra il 2005 e il 2006, migliaia di famiglie, con un fiocco rosa o azzurro sulla porta di casa, sono venute a conoscenza del bonus bebè. “Un regalo che a distanza di anni si è trasformato in un boomerang, con lo Stato che adesso ne pretende 4000 indietro – spiegano le deputate del Partito Democratico Manuela Ghizzoni, e Donata Lenzi, che hanno interrogato questa mattina il Governo sulla vicenda – Le famiglie, per ricevere il bonus, dovevano autocertificare di non superare il reddito di 50000 Euro. L’Amministrazione non aveva però specificato se netti o lordi, e da questa grave trascuratezza è nato tutto il caos. In tanti dichiararono il reddito imponibile e oggi si vedono contestare il bonus ricevuto, il pagamento della sanzione amministrativa pari a 3000 euro e, se dovesse essere accertata la violazione del …

"Tagli, donne senza assistenza. Chiudono i centri anti-violenza", di Giulia Cerino

Le strutture di accoglienza e assistenza per le donne vittime di soprusi, costretti a ridurre o chiudere le proprie attività. Su 58 affiliati se ne contano oltre 40 in difficoltà. Quelle più a rischio sono le case rifugio, dove si nascondono le donne in pericolo di vita. Il ministero delle Pari Opportunità ha fatto piazza pulita. L’Italia è un Paese per donne? Pare proprio di no. La conferma arriva oggi dopo un anno di richieste, reclami e proteste: uno dopo l’altro chiudono i battenti i Centri Antiviolenza sparsi su tutto il territorio nazionale, soffocati dai debiti per i tagli e per l’assenza di finanziamenti già stanziati, senza alcun intervento da parte delle istituzioni per salvare le strutture esistenti, che da anni sostengono donne e minori in difficoltà. Spariti diciotto milioni. Ma che fine hanno fatto i 18 milioni di euro previsti dalla precedente finanziaria e destinati al Piano Nazionale contro la violenza di genere? Risponde Alessandra Bagnara, presidente di D.i.Re, 1 Donne in rete contro la violenza Onlus, associazione che raccoglie in un unico progetto …

Terrorismo, le famiglie delle vittime ancora aspettano la legge «dimenticata», di Gioia Salvatori

Tra le disposizioni previste dalla legge 206 del 2004 (e disattese) il collocamento lavorativo agevolato, la liquidazione del tfr rivalutato del defunto, borse di studio, l’assistenza sanitaria gratuita e gli sgravi fiscali sull’Irpef. Nelle stragi di Stato e negli attentati degli anni di piombo hanno perso figli, mogli, mariti, amici. Oppure li hanno visti restare disabili, incapaci di lavorare, segnati per sempre. Era il 1969 e la bomba in piazza Fontana a Milano inaugurava gli anni del terrorismo. Oggi, a più di 40 anni, i familiari delle vittime e i superstiti, sono ancora costretti in prima linea per il riconoscimento dei loro diritti. A pochi giorni dal 31° anniversario della strage di Bologna (2 agosto), l’Unione vittime per stragi e l’associazione italiana vittime del terrorismo e dell’eversione contro l’ordinamento costituzionale dello Stato (Aiviter), dicono basta alla retorica dei «siamo con voi» o «l’Italia non dimentica». UNA LEGGE DIMENTICATA Perché l’Italia non solo dimentica ma spesso non sa, e la politica nel processo di copertura ci mette il suo. Dopo sette anni, è la denuncia delle …

"L'etica e i partiti", di Alfredo Reichlin

Non si tratta di una questione morale ma di un tema politico di prima grandezza. Un partito come il Pd, che ha l’ambizione di portare il Paese fuori dalla crisi della Seconda Repubblica e contribuire alla ricostruzione di un tessuto civile e democratico, deve usare verso se stesso il massimo di rigore e di trasparenza. E deve tornare ad agire come un organismo collettivo, come una comunità. Quando uno dei sui diritenti viene accusato di reati gravi, o comunque incompatibili con il sereno esercizio di un ruolo pubblico, questi deve compiere quel passo indietro che consenta a se stesso la piena libertà nell’azione giudiziaria e al partito di riprendere la propria battaglia secondo le priorità che si è dato. Non è un cedimento al vento giustizialista. E neppure all’antipolitica. È anzi la ribellione nei confronti dei partiti personali e dei troppi personalismi che stanno logorando le reti di solidarietà politica e persino la tenuta istituzionale. Il centrosinistra, i progressisti non possono pretendere una diversità antropologica. Sarebbe questo un sentimento elitario. I partiti democratici sono partiti …