Mese: Luglio 2011

«La destra coltiva l’antipolitica per negare la questione sociale», intervista a Vasco Errani di Simone Collini

Il presidente della Regione Emilia Romagna: «Le inchieste su dirigenti Pd? La nostra diversità si vede dal rispetto del ruolo della magistratura». È in atto un attacco contro la politica, in generale, senza distinzioni», dice Vasco Errani paventando gli effetti negativi di un’operazione che «favorisce inevitabilmente la destra» e mette a rischio la «qualità della democrazia». Per il presidente della Regione EmiliaRomagna, gli esponenti della maggioranza che citano i casi riguardanti Alberto Tedesco e Filippo Penati per denunciare una questione morale nei confronti del Pd hanno l’obiettivo di «nascondere la grave questione sociale di cui è responsabile il governo». Ma c’è o no una questione morale nel Pd, presidente Errani? «Non c’è. Ci sono singoli casi». Che pongono o no un problema? «Il punto fondamentale è che la nostra diversità non ha un carattere genetico. La diversità si definisce nei comportamenti. La nostra differenza rispetto alla destra è che il Pd, sia sul caso Tedesco che nell’inchiestariguardante Penati, ha detto che non c’è fumus persecutionis e che la magistratura deve svolgere il suo lavoro. E …

Il PD provinciale di Modena partecipa alla "LasciateCIEntrare”

Mobilitazione nazionale davanti al Centro di Identificazione ed Espulsione di Modena. Manuela Ghizzoni e Cécile Kyenge Kashetu visiteranno il CIE nella giornata di Lunedì. Già in tanti hanno confermato la loro adesione, oltre a liberi cittadini , associazioni di migranti, parteciperanno i consiglieri provinciali Bergamini Serena, Baracchi Grazia, Elena Gazzotti , Fausto Cigni ed i parlamentari Manuela Ghizzoni, Mariangela Bastico, Giuliano Barbolini e Ivano Miglioli. ci saranno inoltre CGIL Modena, ARCI Modena, PRIMO Marzo Modena, ACLI, SEL Modena, Associazione Interculturale DAWA, Diaspora Africana Center e, come dice Elena Gazzotti, responsabile Forum provinciale immigrazione “ci aspettiamo che nei prossimi giorni le adesioni aumentino ancora.” Lunedì 25 luglio alle ore 11.00, si ritroveranno in tutta Italia davanti a 14 Centri di Identificazione ed Espulsione (ex CPT) e CARA (Centri di Accoglienza per Richiedenti Asilo) parlamentari di numerose forze politiche, consiglieri regionali, giornalisti, sindacalisti, associazioni e attivisti della società civile per reclamare il diritto ad accendere i riflettori su queste strutture e sulle persone che vi sono trattenute. La scelta di questa iniziativa avviene a seguito del pronunciamento …

"Forse la grecia si salverà ma l´italia non crescerà", di Eugenio Scalfari

Costerà 160 miliardi il salvataggio della Grecia e dell´euro all´Unione europea e in particolare ai diciassette membri dell´Eurozona. Ma finalmente tutto torna a posto, venerdì la Borsa di Atene è risalita, tutte le Borse europee si sono posizionate attorno al pareggio tra offerta e domanda, lo «spread» nei confronti del Bund tedesco è peggiorato di poco. Tutto a posto. L´ha detto Christine Lagarde a nome del Fondo monetario internazionale, l´ha detto il presidente della Commissione di Bruxelles, Manuel Barroso, il presidente dell´Ue, il presidente dell´Eurozona, il presidente della Bce. E l´hanno confermato la Merkel e Sarkozy. Tutto a posto, ma niente in ordine. E perché? Perché l´agenzia di rating Fitch, la più piccola e di solito la più prudente delle tre agenzie di rating americane, ha pronunciato la parola «default» a proposito del salvataggio della Grecia. Per essere esatti: ha definito l´operazione da 160 miliardi un “selective default”. È mai possibile che nonostante la contentezza di tutte le autorità europee, la buona accoglienza dei mercati e la dimensione delle risorse mobilitate, basti la dichiarazione di …

La civiltà dalla parte di Oslo

Lapo Pistelli, Responsabile Esteri e Relazioni Internazionali PD: “I democratici italiani sono al fianco della Norvegia, del suo governo, delle famiglie oggi colpite da un lutto inaccettabile e sono consapevoli che la maturità di questo grande Paese con la sua piccola popolazione consisterà proprio in questo. Nel non accettare il ricatto del terrorismo, nel non chiudersi nel pacifico mondo del Nord, nel continuare a spendersi per un mondo più giusto”. La Norvegia è giustamente considerata fra i Paesi più pacifici, civili e aperti al mondo. E alla causa di un mondo migliore si è sempre dedicata con passione, competenza e generosità. Dalle cause globali degli Obiettivi del Millennio allo sviluppo sostenibile, dal conflitto israelo-palestinese alla difesa della libertà politica e religiosa, (per non menzionare l’importante macchina del premio Nobel) i norvegesi, i laburisti lì al governo – nonostante la geopolitica non li obblighi in alcun modo verso latitudini lontane – si sono sempre spesi sulla base del principio di giustizia e di uguaglianza. Eppure, proprio una società così aperta e gentile ha covato al suo …

"Macelleria sociale", di Stefano Rodotà

Un abisso di diseguaglianze si è spalancato davanti alla società italiana, negli stessi giorni in cui veniva certificato un drammatico ritorno della povertà, di cui ha scritto su queste pagine, con i toni giusti, Adriano Sofri. La povertà è certo la condizione che più rende visibile la diseguaglianza. Ma quel che sta avvenendo, soprattutto dopo la manovra finanziaria, è una vera e propria costruzione istituzionale della diseguaglianza che investe un´area sempre più vasta di persone, ben al di là di vecchi e nuovi poveri. La distribuzione dei “sacrifici” è rivelatrice. Uno stillicidio di balzelli che incide su chi può essere più facilmente colpito, che lima i già ristretti margini dei bilanci familiari. Si è calcolato il peso che avranno gli aumenti di imposte, tariffe, prezzi. Peso insostenibile per taluni, quasi non influente per altri. L´effetto complessivo della manovra peserà per il 13,3% sui redditi bassi e per il 5% su quelli più alti. La rappresentazione della spinta istituzionale verso la diseguaglianza non potrebbe essere più netta. è così tornata, in ambienti insospettabili, la vecchia espressione …

Letta: «Tedesco salvato dal Pdl, non da noi», di Vladimiro Fruletti

Il Pd non ha «salvato» il senatore Tedesco, ma il voto in contemporanea con quello sul deputato Papa è stato un «errore» che ha danneggiato il Pd. Così il vicesegretario dei democratici, Enrico Letta, che invita Tedesco a dimettersi anche alla luce degli attacchi contro la Bindi. A giudizio di Letta c’è un clima da antipolitica che il governo e i media di Berlusconi stanno alimentando, ma il Pd non deve chiudersi e anzi deve affrontare con serietà il tema dei costi della politica, dando battaglia sui vitalizi. Il vero pericolo comunque è una lunga agonia del berlusconismo. La spina a Berlusconi va staccata subito, anche a costo di vedere un altro governo di centrodestra, perché danneggia il Paese e lascerà dietro di se’ solo macerie. Onorevole Letta è stato il Pd a salvare il senatore Tedesco? «Noi abbiamo votato coerentemente sì alla richiesta di arresto al Senato così come abbiamo fatto alla Camera per il deputato Papa. La differenza di risultato è dovuta al fatto che al Senato il Pdl da solo ha la …

"Il cda Rai nell’ «interregno» del peperoncino", di Aldo Grasso

«A Rieti il cda della Rai al peperoncino» , visibile su corriere. it, è il più bel servizio giornalistico targato Rai degli ultimi anni. Peccato che non verrà mai trasmesso né dal Tg1, né dal Tg2 e, presumiamo, nemmeno dal Tg3. Eppure è un ritratto perfetto, uno di quei piccoli affreschi che ti permettono di capire le cose, più di tanti discorsi, più di tante analisi. «Targato Rai» significa, in questo caso, che il filmato ha per protagonisti alcuni vertici di Viale Mazzini in trasferta a Rieti. Il cda ha anticipato la tradizionale riunione del giovedì, in cui si dovevano prendere importanti decisioni su «Report» e su altre nomine, su richiesta del consigliere Guglielmo Rositani (ex finiano convertito a Berlusconi), impegnato nella sua città per la prima Fiera mondiale del peperoncino. Di più: l’ineffabile Rositani (scortesissimo con la stampa) ha pensato bene di invitare alla sagra anche alcuni amici consiglieri, il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, la governatrice Renata Polverini (arrivata sul luogo in elicottero e oggetto di forti contestazioni cui ha risposto in …