Mese: Luglio 2011

"Merci Silvio, i francesi ringraziano", di Raffaella Cascioli

Chissà se anche ora i figli di Berlusconi «farebbero il loro dovere», se glielo chiedessero. Era il marzo del 2008 quando un Cavaliere in piena campagna elettorale tuonava contro l’offerta dei francesi di Air France ad Alitalia e assicurava la disponibilità di Marina & Co. a scendere in campo perché un «Paese non può svendere la sua compagnia di bandiera». Chissà se quell’offerta sarebbe valida anche oggi che la maggior parte dei soci della cordata è pronta a mollare nonostante il vincolo a non vendere la propria quota prima del gennaio 2013. Oggi che Air France di fatto è pronta a rilevare per pochi spiccioli una compagnia che agli italiani è costata 4,5 miliardi di euro. Che Alitalia continua a perdere un milione di euro al giorno, come ai tempi di Cimoli, nonostante i dipendenti siano molti di meno. Oggi che l’amministratore delegato Rocco Sabelli è dato in uscita già da qualche mese a causa di insanabili dissidi con alcuni azionisti. Che il commissario straordinario della vecchia Alitalia Augusto Fantozzi si è dimesso in polemica …

"La farsa del centrodestra", di Guido Crainz

Il richiamo del presidente Napolitano al premier sul decentramento dei ministeri segnala con opportuna gravità che le farse possono aprire la via a crisi gravi. Non sono mai ammissibili se coinvolgono le istituzioni e sono ancor più intollerabili nei momenti di difficoltà di un Paese. Sono assolutamente illecite se chiamano in causa questioni generali e costituzionali. Dalla meditata iniziativa del presidente Napolitano viene anche un monito a non sottovalutare le conseguenze del concitato e sempre più dissennato dibattersi di una maggioranza in agonia. Concitato e convulso anche in quella Lega che fino a un anno fa sembrava ancora in ottima salute: le elezioni regionali del 2010 la avevano fortemente irrobustita, proiettandola oltre i suoi tradizionali confini. Proprio quel successo le avrebbe imposto di riesaminare radicalmente una politica di cortissimo respiro e priva di prospettive reali (in primo luogo europee) per gli stessi “interessi del Nord”, oggi ridotti alla mascherata dei finti ministeri di Monza (patetico approdo, in realtà, dei parlamenti padani di quasi vent´anni fa). Così non è stato. Il confuso e pericoloso dibattersi della …

Legge elettorale. Dal PD una buona medicina per il sistema

Approvata a larghissima maggioranza la proposta di riforma elettorale nella riunione dei gruppi parlamentari di Camera e Senato. Lo schema prevede anche la parità di genere nella composizione delle liste e una serie di incompatibilità e ineleggibilità “Una buona medicina per il sistema, norme veramente salutari”: così il segretario del PD, Pier Luigi Bersani ha definito la proposta di riforma elettorale messa a punto dal Partito democratico che stamane è stata approvata a larghissima maggioranza (3 astensioni e 5 referendari che non hanno partecipato al voto) nella riunione dei gruppi parlamentari di Camera e Senato riuniti nella Sala della Regina di Montecitorio. La proposta che verrà depositata entro questa settimana al Senato è leggermente diversa da quella iniziale, nel senso che viene accresciuta la quota maggioritaria. All’inizio si prevedeva un sistema misto con il 65% dei collegi uninominali assegnati con doppio turno, una parte proporzionale pari al 30% e un diritto di tribuna del 5% dei seggi. La proposta approvata oggi semplifica il sistema prevedendo un 70% di maggioritario a doppio turno e un 30% …

Omofobia, affossata la legge. Fischi e urla a Berlusconi

L’aula di Montecitorio ha approvato, con 293 voti a favore (250 i contrari, 21 gli astenuti), le questioni pregiudiziali di costituzionalità presentate da Pdl, Lega Nord e Udc sulla proposta di legge per introdurre il reato di omofobia. L’assemblea ha dunque respinto per la seconda volta in due anni il testo del Pd. BERSANI: «UNA VERGOGNA» «È una vergogna, una delle pagine più brutte e spero che non passi inosservata», commenta il segretario del Pd. «Hanno tirato fuori un argomento inaccettabile contro una norma che combatte ogni tipo di discriminazione. Mi aspettavo che da parte del centrodestra ci fosse un po’ più di coscienza». Il Pdl non vota compatto a favore delle pregiudiziali di costituzionalità al disegno di legge contro l’omofobia. Santo Versace si unisce alle opposizioni e vota contro. Alcuni deputati si astengono e tra di essi due ministri – la responsabile delle Pari opportunità Mara Carfagna e il titolare dello Sviluppo economico Paolo Romani – e inoltre Claudio Scajola e altri 15 parlamentari (Abrignani, Barani, Bergamini, Carlucci, Cazzola, Cicu, De Girolamo, De Luca, …

Bonus bebè, "Serve una via d'uscita credibile per le famiglie"

L’on Ghizzoni risponde al sottosegretario Giovanardi:”Le famiglie hanno agito in buona fede,sarebbe ingiusto farle incorrere in procedimenti penali e pesanti sanzioni”. “A questo punto della vicenda, occorre fare un po’ di chiarezza. Le famiglie che hanno indebitamente riscosso nel 2006 il fatidico bonus bebè – indotte in errore dalla stessa lettera dal Presidente del Consiglio Berlusconi, scritta con parole amichevoli e rivolta direttamente al nuovo nato, riportandone il nome – stanno spontaneamente restituendo la somma allora ricevuta. Rifiutano invece la procedura penale (e relativa sanzione di 3000 euro) che verrà loro contestata per aver compilato erroneamente, seppur in buona fede, l’autocertificazione sull’ammontare del reddito. Del resto la lettera ricevuta da Berlusconi non suggeriva di avvalersi della competenze di un CAF o di un commercialista! Sarebbe stato sufficiente applicare gli ISEE e questo pasticcio non sarebbe successo”, dichiarano le deputate democrtiche Manuela Ghizzoni e Donata Lenzi, rispondendo al Sottosegretario Giovanardi. “Sorprendono le parole dure e ostative pronunciate dal Sottosegretario Giovanardi, soprattutto perché sono di segno diametralmente opposto a quelle del suo collega di partito, l’on. Baccini, …

"Cie, viaggio tra gli stranieri parcheggiati", di Silvia Bonacini

Un’ora di visita per la Deputata Manuela Ghizzoni (Pd) e Cècile Kyenge (1 marzo) al Cie nell’ambito della protesta “LasciateCIEntrare” promossa in opposizione alla circolare di Maroni che ne vietava l’accesso e alla Direttiva rimpatri che prolunga la permanenza fino a 18 mesi degli immigrati non identificati nei Cie. Alcuni dati del Cie. 58 presenze: tunisini, maschi. Il Questore Pinto: «si può temere la formazione di uno zoccolo duro perché la presenza è monocolore. Recepiamo la direttiva ma ne possiamo rimpatriare 5 in tutto il nord e 3 da qui: è convenienza di tutti diminuire i tempi di trattenimento». Fra maggio e giugno 99 trattenuti: 49 tunisini, 29 marocchini, altri da Albania, Algeria, Bangladesh, Ecuador, Ghana, India, Macedonia, Mali, Moldavia, Nigeria, Pakistan, Perù, Ucraina. In media fra i 26-30 anni. 24 provenivano dal carcere, 75 da irregolarità della Bossi Fini. Un tentativo di suicidio . Cie: una struttura carceraria divisa in sei blocchi con diversi ambienti interni comuni, totalmente spogli, dove anche i programmi televisivi, per ragioni di sicurezza, possono essere seguiti solo dietro ad …

I consigli dell'Ocse ai prof "Non bocciate, è dannoso", di Anais Ginori

L’Organizzazione contesta il vecchio sistema di far ripetere l’anno scolastico: rafforza le diseguaglianze e pesa sui bilanci. L’Austria vuole abolirlo, la Francia discute la riforma. L’Italia ventiduesima nella classifica dei Paesi più severi. Tutti promossi. Non è il nuovo slogan degli studenti fannulloni ma il suggerimento, molto serio, dell’ultimo rapporto Ocse sull’organizzazione dei principali sistemi educativi nel mondo. Lo studio conferma quello che molti esperti vanno dicendo ormai da anni. Ripetere un anno di scuola non sempre serve a recuperare il ritardo sul programma. Anzi, spesso è un modo di penalizzare ancora di più l’alunno in difficoltà. Numeri alla mano, l’organizzazione internazionale dimostra che laddove esistono molti “ripetenti” peggiorano i risultati complessivi delle classi e, in finale, anche la percentuale degli alunni che riescono a diplomarsi. Se anziché bocciare si organizzano corsi di recupero personalizzati o altre misure di sostegno (succede per esempio in Finlandia o in Gran Bretagna), allora l’efficienza nello studio migliora e il ritardo didattico può scomparire. Come il voto e le pagelle, la bocciatura fa parte di una scuola “all’antica” oggi …