"Gli aiuti negati all’Africa che muore", di Romano Prodi
Caro direttore, ho seguito con profonda attenzione quanto il Corriere ha scritto sulla terribile carestia del Corno d’Africa. Condivido quindi il vostro appoggio all’iniziativa di «Agire» e delle associazioni non governative ad essa collegate per la raccolta delle risorse necessarie a fare fronte all’immensa catastrofe. Non voglio in questa sede soffermarmi sulle dimensioni e le caratteristiche di questa carestia. I lettori hanno potuto leggerle in tutti gli aspetti analitici e ne hanno potuto vedere le drammatiche immagini. Abbiamo tutti di fronte ai nostri occhi i bambini che muoiono di fame in mezzo alle carcasse degli animali e i profughi che non riescono ad arrivare ai pochi luoghi di soccorso. I nostri dati sulla mancanza di acqua, cibo, assistenza sanitaria e alloggio sono purtroppo condivisi da tutti gli organismi internazionali e da tutte le Ong operanti nel Corno d’Africa. Il richiamo ad un atto di solidarietà è reso inoltre più urgente dalla constatazione che le risorse pubbliche mondiali impegnate (e non ancora raccolte) raggiungono a mala pena la metà dei mezzi già oggi necessari, mentre la …