Il presidente della Repubblica, visto il delicato momento, non vuole lasciare Roma e dà un nuovo segnale tagliando le spese del Quirinale. Casini condivide e rilancia: “Questa estate è bene che il Parlamento resti aperto”. Napolitano taglia le sue vacanze. E taglia anche le spese del Colle, con ulteriori misure di risparmio sul bilancio che saranno rese note nel dettaglio oggi. Due segnali alla politica, e ai costi della politica, in un clima di scontro fra i partiti e di crisi dei mercati che preoccupa molto il Quirinale. Con la ferita istituzionale sui ministeri al nord che resta aperta: allo stop del capo dello Stato ancora nessuna risposta, silenzio di Berlusconi e di Bossi, nessun contatto e telefonate di spiegazioni con l´inquilino del Colle. La Lega, riunita d´urgenza in via Bellerio a Milano, non fa marcia indietro ma annuncia una lettera per «non rompere» con Napolitano.
Che dunque ha deciso di rinviare la partenza per le ferie, che trascorrerà come sempre a Stromboli ospite in casa di amici, quando tutto era già pronto per oggi. Con l´imbarco, insieme alla moglie Clio, sul “solito” traghetto di linea che fa la spola fra Napoli e l´isoletta delle Eolie. Cambio di programma dettato dalla decisione del presidente della Repubblica di non allontanarsi da Roma per seguire anche gli ultimi, delicati passaggi parlamentari prima dello stop dei lavori di Camera e Senato. Non ha voluto lasciare “sguarnito” il Colle nel giorno in cui il governo affrontava la prova del fuoco del ricorso alla fiducia sul processo lungo, un sì incassato a Palazzo Madama fra le dure proteste dell´opposizione. Alla Camera, invece, si annuncia scontro per martedì prossimo, quando arriva in aula l´affaire Milanese: si vota il via libera all´apertura delle cassette di sicurezza dell´ex consulente del ministro Tremonti, con la commissione che ha già dato parere favorevole. E dovrebbe anche essere approvato il bilancio interno di Montecitorio, passaggio non proprio semplice nel bel mezzo delle polemiche sulla stangata chiesta ai cittadini e i privilegi mantenuti invece dai parlamentari. Il Colle ha deciso di dare l´esempio. E così oggi, dopo aver già presentato i conti per il 2011 con molti tagli, saranno ufficialmente annunciate nuove misure su alcuni capitoli di spesa per contenere ulteriormente i costi dell´amministrazione del Quirinale.
Da lunedì, con la riapertura dei mercati, riparte una nuova settimana di passione e di paura per le speculazioni sulla nostra economia, altro motivo di “sorveglianza speciale” del capo dello Stato che ha invocato «uno scatto» e fatto proprio l´appello-discontinuità lanciato dai firmatari del patto per la crescita. Solo dopo la chiusura dei lavori alle Camere Napolitano dovrebbe lasciare Roma. Ferie corte che il leader dell´Udc Casini apprezza. Quest´anno, spiega, non si può pensare ad una chiusura delle Camere in termini tradizionali, «se il governo ha qualche provvedimento da proporre è bene che il Parlamento rimanga aperto. Se ci sono misure da presentare, l´opposizione deve essere sempre presente».
La Repubblica 30.07.11