Legge elettorale. Dal PD una buona medicina per il sistema
Approvata a larghissima maggioranza la proposta di riforma elettorale nella riunione dei gruppi parlamentari di Camera e Senato. Lo schema prevede anche la parità di genere nella composizione delle liste e una serie di incompatibilità e ineleggibilità “Una buona medicina per il sistema, norme veramente salutari”: così il segretario del PD, Pier Luigi Bersani ha definito la proposta di riforma elettorale messa a punto dal Partito democratico che stamane è stata approvata a larghissima maggioranza (3 astensioni e 5 referendari che non hanno partecipato al voto) nella riunione dei gruppi parlamentari di Camera e Senato riuniti nella Sala della Regina di Montecitorio. La proposta che verrà depositata entro questa settimana al Senato è leggermente diversa da quella iniziale, nel senso che viene accresciuta la quota maggioritaria. All’inizio si prevedeva un sistema misto con il 65% dei collegi uninominali assegnati con doppio turno, una parte proporzionale pari al 30% e un diritto di tribuna del 5% dei seggi. La proposta approvata oggi semplifica il sistema prevedendo un 70% di maggioritario a doppio turno e un 30% …