"La scuola del duemila, poche risorse addio equità", di Benedetto Vertecchi
La funzione di mobilità ascendente dell’istruzione sempre più compromessa dagli ultimi interventi. Gli interventi sul funzionamento del sistema scolastico che hanno caratterizzato i governi della Destra (non solo quello attuale, ma anche il governo che è rimasto in carica fra il 2001 e il 2006) hanno perseguito una medesima linea di contenimento della spesa per l’istruzione, giustificata dalla necessità di razionalizzare l’organizzazione del servizio e al tempo stesso di migliorarne la qualità. Con tali argomenti sono stati diminuiti gli organici, rivista la distribuzione territoriale delle scuole, ridotti gli orari delle lezioni (e, purtroppo, anche quelli già limitati di funzionamento complessivo delle scuole), diminuita l’offerta di sostegno specializzato per allievi con speciali esigenze e via lamentando. L’obiettivo di una più elevata qualità degli studi si è ridotto per lo più a richiami ideologici al merito, che sono serviti solo a nascondere la crescente incidenza del condizionamento sociale sull’educazione di cui gli allievi fruiscono. Sotto questo aspetto, c’è stato un vero e proprio ribaltamento fra gli orientamenti prevalenti nello sviluppo del sistema educativo dalla riforma della scuola …