Giorno: 12 Luglio 2011

Anziani sempre più soli, le donne portano il peso più gravoso

Anziani sempre più soli, le donne portano il peso più gravoso Presentato il IV rapporto del “Filo d’argento” Auser: 450 mila contatti, il 70% donne, il 60% degli utenti over75, ma aumentano anche i “non anziani”. Il servizio di trasporto è il più richiesto e apprezzato. Anziane, sole e in condizioni di difficoltà economica o relazionale: le donne sono la parte più fragile e vulnerabile tra gli anziani. Lo conferma il IV rapporto Auser presentato oggi a Roma (vedi lancio precedente), secondo cui oltre il 70% delle richieste di aiuto arrivate nel 2010 al Filo d’argento proveniva proprio dalla componente femminile. Nel complesso, lo scorso anno gli operatori telefonici e i volontari hanno incontrato 455.569 anziani (20mila in più rispetto al 2009) attraverso il numero verde, altri numeri telefonici e contatti diretti. La maggior parte delle richieste (264.633, il 62%) proveniva dalla Lombardia e, a seguire, dal Veneto (40.152), dal Piemonte (35 mila) e dalla Toscana (31 mila). Le donne, dunque, rappresentano la fetta più consistente dell’utenza: il loro numero è maggiore al Nord anche …

"Nel nome della Nazione. Con rabbia", di Stefano Menichini

C’è da aver paura. L’Italia, dopo tanta vuota propaganda sulle sue ottime condizioni economiche, è con un piede nel baratro. Dall’estero arriva un attacco micidiale, e arrivano anche gli ordini su come contrastarlo. La nostra sovranità vale poco più di quella della Grecia. Chi aveva visto e previsto per tempo i pericoli di oggi è stato tacciato di catastrofismo, di pessimismo. Chi aveva il dovere e la possibilità di mettere il paese al riparo con riforme energiche, a costo di rischiare un po’ del proprio consenso, ha preferito per anni occuparsi d’altro. Soprattutto di se stesso, e dell’edificazione di un monumento al proprio ego. «Il presidente del consiglio migliore degli ultimi 150 anni». Fa rabbia, in queste ore difficili, ripensare alle vuote fanfaronate di un uomo al quale ora si impone il silenzio, perché il suo silenzio è una delle condizioni della salvezza nazionale. Che condizione pazzesca, per un leader. È meglio dichiararsela, questa rabbia. Perché dar voce al profondo legittimo inguaribile risentimento verso Berlusconi è l’unico modo che abbiamo per accettare il sacrificio che …

"Ecco serviti i tagli alle pensioni", di Mario D'Adamo

Docenti e dirigenti perderanno da 9 a 64 euro al mese. La riduzione e il blocco delle prossime due rivalutazioni delle pensioni interessano tutto il personale della scuola a riposo: dal 1° gennaio 2012 e dal 1° gennaio 2013 l’indicizzazione annuale del loro assegno mensile lordo, compreso fra tre e cinque volte il trattamento minimo Inps (467 euro), verrà applicata per intero solo sugli importi fino a 1.400 euro, per essere ridotta al 45 per cento per la parte eccedente e fino a 2.340 euro (prima era corrisposta al 90 per cento). Tutti i dirigenti scolastici, poi, non avranno alcuna indicizzazione sulla quota di pensione superiore a 2.340 euro, mentre, se non fosse intervenuta la manovra, l’avrebbero percepita ridotta al 75 per cento. Il tutto, ovviamente, salvo non intervengano modifiche in sede di conversione parlamentare del dl, che è stato assegnato in prima lettura al senato. Intenzioni in tal senso erano state espresse dalla Lega Nord ma anche dallo stesso ministro del lavoro, Maurizio Sacconi. Dopo i dipendenti pubblici, il blocco dei cui contratti, già …

"Merkel preme, il premier tace e accusa gli speculatori", di Amedeo La Mattina

Berlusconi non replica a Berlino e si chiude in casa coi figli per parlare di Mondadori. Non aveva bisogno di sentirselo dire dalla Merkel che l’Italia rischia di entrare nell’occhio del ciclone. Berlusconi però è convinto che il problema non è il nostro Paese ma la speculazione internazionale che sta colpendo l’euro in quanto tale. Allora va bene la sollecitazione della Cancelliera tedesca ad approvare in tempi rapidi la manovra. E’ l’obiettivo al quale al Senato la maggioranza sta lavorando alacremente con la presentazione di «pochi e qualificanti emendamenti» che oggi verranno illustrati a Tremonti. E bisognerà vedere se lui li accoglierà. C’è anche la disponibilità formale a recepire anche quelli dell’opposizione. Per fare questo e per venire incontro alla sollecitazione del capo Stato, il Cavaliere ritiene che non ci sia bisogno di appelli al centrosinistra, di riunire i suoi leader. Il metodo Obama non fa per lui. La cosa strana è che nemmeno Gianni Letta ha telefonato a Bersani e Casini, nonostante alcune voci raccontavano di colloqui diplomatici. Il governo attende di conoscere gli …

"La responsabilità nel paese in tempesta", di Ezio Mauro

La speculazione è partita all´assalto dell´Italia per tre ragioni ben evidenti: l´enorme massa di debito pubblico, che equivale al 25 per cento del Pil di tutta l´area euro; la debolezza e l´incertezza della manovra, che sposta le vere misure consistenti al 2013 e al 2014, affidandole in pratica al prossimo governo; lo sfarinamento della leadership di Silvio Berlusconi, che non è più garante politico ed istituzionale di nulla, né dentro il Paese né fuori, con una maggioranza puramente numerica, tarlata dagli scandali. Tutto questo è sufficiente per scatenare l´attacco all´euro attraverso la fragilità dell´Italia. Troppo grande per fallire, si diceva fino all´altro ieri del nostro Paese, troppo grande per poter essere salvato. Oggi i timori rischiano di prevalere. Siamo palesemente un Paese esposto, e purtroppo senza guida. Il Capo del governo ha capito di non essere spendibile per rassicurare i mercati, soprattutto dopo la sentenza civile Fininvest-Cir che lo descrive come corruttore. Come non sono spendibili, davanti ai fucili puntati dei mercati, le sue accuse di “rapina a mano armata” per una sentenza di risarcimento, …

"Mafia, il ministro impermeabile al sospetto", di Francesco La Licata

Lo stato di salute di un Paese si misura anche dalle capacità di reazione, in difesa della soglia di decenza, che dimostrano le istituzioni ogni volta che la loro credibilità viene messa in discussione da scandali piccoli e grandi. Non v’è comunità al mondo che possa vantare di essere impermeabile alla corruzione, al malaffare e a tutti i moderni mali incurabili. Ma sicuramente ci sono modi diversi di far fronte alla «malattia». Se è vero tutto ciò, dobbiamo concludere che le nostre istituzioni – e la politica in particolare – non godono di buona salute. La recentissima vicenda che riguarda il ministro delle Politiche agricole, il «responsabile» Saverio Romano, per cui il gip di Palermo ha richiesto l’imputazione coatta per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, ne è dimostrazione illuminante. Anzi, per il modo in cui la storia è stata affrontata dal protagonista, per l’assoluta assenza di reazione a livello istituzionale e di opinione pubblica (la comunicazione innanzitutto) – eccettuata quella addirittura precedente del Quirinale – non è esagerato affermare che l’«affare Romano» …

Nella manovra oltre 50 milioni di euro tagliati ai beni e alle attività culturali

Beni culturali, cinema e spettacolo: riduzione della spesa progressiva dal 2012 al 2014. Scelte che tagliano il passato e il futuro del Paese Nella manovra economica del Governo, che a breve sarà votata dalla maggioranza, (supera quota 50 il ricorso al voto di fiducia), ingenti tagli al Ministero dei Beni e delle attività Culturali. Il Dipartimento Cultura e Informazione del PD ha svolto un accurato lavoro di analisi delle misure previste nella manovra, che avranno un impatto devastante per la tutela e lo sviluppo della Cultura in Italia. Clicca qui per leggere il documento tecnico www.partitodemocratico.it ****** «I tecnici di Palazzo Madama “Non raggiungerà gli obiettivi”», da repubblica.it Secondo il servizio Bilancio del Senato, gli interventi previsti per il 2013 e 2014 non colmeranno la distanza rispetto ai target indicati nel Def: c’è un differenziale del – 1,2 % tra saldo primario e indebitamento netto al termine dei tre anni. Solo con la riforma fiscale c’è qualche possibilità di centrare il ripianamento del deficit ROMA – La manovra “produce una parte significativa degli effetti finanziari” …