"Nomine pubbliche. La rete di Milanese", di Giovanni Bianconi
Il capo di gabinetto di Tremonti, Vincenzo Fortunato, l’ 11 gennaio scorso ha parlato al pubblico ministero napoletano Piscitelli sia del ruolo dell’ex ufficiale della Guardia di finanza asceso al fianco del ministro, sia del meccanismo che conduce alla spartizione delle cariche decise dal suo dicastero. Le nomine di provenienza «politica» «Milanese si occupa dell’attività politica del ministro in senso ampio…— ha spiegato Fortunato—. Ha seguito, per conto del ministro, le nomine nelle società di primo livello le cui azioni sono detenute dal ministero-dipartimento del Tesoro; fra essi rientrano Eni, Enel, Anas, Fs, Poligrafico dello Stato, Sogei, Finmeccanica, Fincantieri, Enav ed altre» . L’indicazione dei rappresentanti del ministero rientra fra le attività di indirizzo politico indicate dalla legge, continua il capo di gabinetto. E chiarisce che la «provenienza» delle designazioni è «in parte interna al dipartimento e in parte di provenienza “politica”. In particolare la scelta di questi ultimi era il frutto di una mediazione tra le diverse componenti politiche della coalizione di governo, e spesso anche della concertazione con altri ministeri» . Il capo …