Giorno: 5 Luglio 2011

"È super-stangata sugli statali 215 euro in meno al mese", di Roberto Petrini

Taglio di 256 mila posti entro il 2014, mobilità obbligatoria. Dalle scuole via mille vicepresidi Insegnanti non idonei trasformati in segretari, Stretta sui giorni di malattia anche per le forze di polizia e per le forze armate. Gli statali vengono pesantemente schiacciati dalla manovra di Tremonti, più del previsto: declassamento di professori a bidelli, occhiute visite fiscali anche per poliziotti e carabinieri, mobilità territoriale obbligatoria e blocco degli stipendi. Il mito dell´impiegato statale sembra duramente colpito. L´articolo 16 della manovra d´estate, reso disponibile ieri, prepara tempi duri per i circa 2 milioni di dipendenti della pubblica amministrazione coinvolti: l´allungamento al 2014 del blocco della contrattazione, dell´adeguamento all´inflazione dei salari e della retribuzione accessoria dei dipendenti pubblici comporterà, secondo i dati della Cgil, la rinuncia a regime a 200 euro al mese lordi e di 15 euro al mese di salario accessorio. Tutto ciò non sarà compensato neppure dalla indennità di vacanza contrattuale, corrisposta per l´ultimo anno nel 2010 e pari ad 8 euro al mese lordi, ora congelata. La stretta sul potere d´acquisto, sul tenore …

"Tagliano ai pensionati mentre regalano 750 milioni al premier", di Raffaella Cascioli

«Basta un poco di zucchero e la pillola va giù, tutto brillerà di più…». Cantava nel 1964 nel film Mary Poppins di disneyana memoria una giovane Julie Andrews. Una lezione che il ministro dell’economia Giulio Tremonti ha imparato bene tanto che c’è chi ipotizza che abbia fatto scattare una trappola ad hoc nella manovra triennale, giunta ieri dopo quattro giorni di riflessione al vaglio del capo dello stato. Uno specchietto per le allodole, ovvero il blocco totale e parziale della rivalutazione delle pensioni superiori al minimo a cominciare da chi percepisce 1.428 euro lordi al mese. Una misura così iniqua (tanto più che la mancata perequazione è disposta per anni di inflazione in aumento) da attirarsi le critiche non solo dei sindacati (tutti), ma anche delle forze politiche di maggioranza (da Cazzola a Storace) e di opposizione. Un taglio tanto più amaro e a danno dei più deboli perché arriva a fronte di un mega regalo contenuto, sempre nella manovra, a favore di alcuni. A cominciare dal presidente del consiglio che, in virtù dell’articolo 37 …