"La manovra in retromarcia", di Mariantonietta Colimberti
Le agenzie di rating, i rinvii al 2014, l’economia ferma: le misure di Tremonti viste dall’ex Bankitalia Mario Sarcinelli. «Quando Standard & Poor’s scrive che “esiste una possibilità all’incirca di uno a tre che i rating sul debito italiano possano essere abbassati nei prossimi 24 mes” sorge il dubbio che si stia preparando a fare un “regalino” al prossimo governo…Forse al centrosinistra se vincerà le elezioni?». Non ha peli sulla lingua Mario Sarcinelli, economista illustre, quasi vent’anni in Banca d’Italia di cui è stato vicedirettore generale, ex direttore generale del tesoro, ex ministro del commercio estero, ora presidente di Dexia Crediop. Non perché dia un giudizio positivo sulla manovra del governo («i meccanismi per aumentare il tasso di crescita solo in parte sono compresi nella manovra di cui abbiamo letto»), quanto perché sulle ricette cui fa riferimento il comunicato di S&P (pensioni e competitività del sistema Italia in primis) ha un’idea molto articolata. «Il tasso di crescita – spiega Sarcinelli ad Europa – è una questione molto complessa che non può essere affrontata con banalizzazioni …