"Il bavaglio del potere contro l'informazione", di Giovanni Valentini
Non sarà certamente il “caso Bisignani”, il faccendiere agli arresti domiciliari per favoreggiamento, a farci scoprire adesso che “l´informazione è potere”. E sappiamo pure che può essere un contro-potere, se svolge il compito di controllare il potere costituito in nome e per conto della pubblica opinione, come spetta alla libera stampa. Ma la vicenda imperniata sull´ambigua figura di Luigi Bisignani e su quella ancora più equivoca dell´ex magistrato Alfonso Papa, il deputato del Pdl per il quale gli inquirenti hanno chiesto l´arresto, dimostra che l´informazione può diventare anche un anti-Stato. O meglio un contro-Stato, come mi corregge dopo un intervento televisivo l´amico “libertario” Luciano Lanza, alludendo a chi combatte l´organizzazione statale esistente per sostituirla con un´altra forma organizzativa di Stato. Vale a dire, nel caso specifico, un´attività di condizionamento delle istituzioni per orientarne e influenzarne le scelte: dal governo al Parlamento e alla magistratura, fino al sistema dei media e in particolare alla Rai. Proprio questo era, in base alle accuse delle magistratura, l´obiettivo fondamentale della ragnatela di rapporti e relazioni intessuta da Bisignani, per …