Di Pietro a sorpresa: "la minoranza non è solo di sinistra", di Fabio Martini
L’incipit di Tonino è una sviolinata che incuriosisce anche Berlusconi. Il premier alza gli occhi dalle sue carte e sogguarda Di Pietro, che esordisce così: «Signor Presidente del Consiglio, innanzitutto la ringrazio per ascoltare questa volta anche la voce dell`opposizione», «ho seguito con attenzione il suo intervento, lei ha tracciato alcune fotografie che sono un dato di fatto…». Proprio così: alle sei della sera del 22 giugno 2011, in piena aula di Montecitorio, il lapidario Antonio Di Pietro sembra essersi trasformato in monsignor della Casa, con espressioni da galateo: la ringrazio, l`ho ascoltata con attenzione. Quello che sta parlando nel dibattito sulla verifica di governo è lo stesso Di Pietro che non molto tempo fa aveva etichettato Berlusconi come una reincarnazione di «Hitler». Per qualche minuto i deputati di tutti i gruppi, si chiedono dove diavolo stia andando a parare Di Pietro. Tanto più che, qualche minuto prima, avevano tutti assistito ad una scenetta spiazzante: nell`emiciclo Berlusconi si era avvicinato all`ex pm e i due eterni duellanti avevano parlottato assieme per un po’. Ma ora …