"Riforma Gelmini a rischio su aule e classi", di Enza Loddo
Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso del ministero dell’Istruzione e del ministero dell’Economia contro la sentenza n. 552 del Tar Lazio con la decisione 03512 del 9 giugno 2011. Si tratta della prima class action vinta contro la pubblica amministrazione. La sesta sezione del Consiglio di stato, infatti, ha ordinato ai due ministeri l’emanazione del piano generale di edilizia scolastica previsto dall’articolo 3, comma 2 del Dpr n. 81 del 2009 («Norme per la riorganizzazione della rete scolastica e il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane»). Con questa decisione si mette a rischio la riforma della scuola targata Gelmini che si basa proprio sull’aumento del rapporto alunni/docente all’interno di un quadro nazionale di istituti non a norma in termini di sicurezza, se non addirittura fatiscenti (secondo le associazioni che tutelano i cittadini oltre il 50%). Il ministero adesso dovrà approntare un piano di riqualificazione degli edifici scolastici in tempi da record o si profila il commissariamento. «Se il ministro non ottempera alle disposizioni chiederemo la nomina di un commissario ad acta», ha …