"La road map del quorum", di Gianni Del Vecchio
Raggiungere quota 25 milioni significa portare alle urne anche la destra, «Arrivare al quorum è come scalare una montagna, ma stavolta siamo lì, la cima è a portata di mano». Mai come stavolta la metafora usata dal segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, è azzeccata, per entrambi i concetti evocati. A cominciare da quanto sia difficile portare domani e dopodomani mezza Italia alle urne. Il numero magico da raggiungere, stando alle cifre fornite dal Viminale, è 25.209.345 ossia la metà più uno degli italiani, sia quelli residenti nei confini nazionali sia quelli all’estero. Cosa tutt’altro che agevole, se si gioca un po’ con i numeri. Prendiamo ad esempio le elezioni europee del 2009, quando andarono al voto due italiani su tre. Ebbene, se si fa la somma algebrica delle preferenze prese dall’opposizione a questo governo, che oggi spinge i propri elettori ad andare alle urne, siamo ben lontani dalla soglia necessaria. Pd, Idv, le due sinistre radicali (Federazione della sinistra e Sel) e Udc si fermarono sotto i quindici milioni di voti, a dieci milioni …