"Se tramonta il mito del Nord padano", di Ilvo Diamanti
Le consultazioni amministrative appena svolte hanno evocato un cambiamento profondo del clima d´opinione. Eppure, nel corso della Seconda Repubblica, il Centrosinistra aveva vinto e governato a lungo a livello locale. Non solo nelle tradizionali zone di forza – l´Emilia Romagna e le regioni del Centro. Ma anche altrove. In molte aree del Sud e del Nord. Solo che ce n´eravamo scordati. Perché dopo il 2006 – e ancor più dopo il 2008 – il centrosinistra è arretrato dovunque. Ma soprattutto nel Nord. “Espugnato” dalla Lega. Che alle Regionali del 2010 è penetrata anche nelle “zone rosse”. Così si è imposto il mito del “Nord padano”. Un concetto entrato nel linguaggio comune. E insieme si è affermata la convinzione che il centrosinistra sia troppo “romano” per essere accettato e creduto nel Nord. Un´idea, peraltro, non infondata. Che, però, indica una deriva. Non un destino. Così, fra gli attori politici e gli elettori di centrosinistra, si è diffuso un inferiority complex nei confronti della Lega. Considerata come unica e ultima erede dei partiti di massa. In grado …