Mese: Maggio 2011

"La tempesta perfetta nelle urne di Milano", di Franco Cordero e Giancarlo Bosetti

Cosa dicono del terremoto milanese i dolenti? Ancora stupefatti, vedono mani perfide. Da un anno l´eroico B. era sotto «massacro mediatico»: sia permesso ridere; lo stregone dei media è lui, cinque televisioni su sette, e sappiamo con quanto self-restraint le adoperi, discreto, equanime, sommesso. Bisognava escogitare qualcos´altro, e salta fuori il nemico interno: l´imprevisto scacco dipende da azioni maligne nell´ala cattolica militante; i chiamati in causa ribattono sulle truculente gaffes dell´apparato berlusconiano. L´alter ego fedelissimo entra nel merito ammettendo che l´Infallibile stavolta lo fosse alquanto meno. Il punto è cruciale: niente l´obbligava al referendum milanese in se ipsum, né gli conveniva muovere guerra universale (contro magistratura, Consulta, scuola pubblica, Europa, l´opinione dissidente): anziché fingere ipocrita minimalismo da buon politicante, sferrava insulti gratuiti; contendeva i poteri al Capo dello Stato; blaterava d´una riforma vandalica della giustizia, e non è il colmo della rettitudine da parte d´uno che trascina rognosi processi, essendosi salvato fortunosamente. Nell´etica greca gesta simili costituiscono hýbris, delitto contro gli equilibri naturali custoditi da Dike. La storia berlusconiana è esemplare, una scalata in spregio …

"Pensionati, come si vive con 500 euro al mese", di Marco Ventimiglia

Lunedì l’Istat, con la fotografia di un paese fermo dove avanza solo la povertà; martedì la Corte dei Conti, con uno scenario da incubo dove l’unico modo per tenere i conti in ordine sarà pagare tante tasse per tanti anni; ieri, a pioggia, le pensioni sempre più misere, i dati sui consumi, le previsioni Ocse…, in una settimana davvero orribile per quel che riguarda presente e futuro dell’economia italiana. Cominciamo dall’Inps, che ha messo nero su bianco quel che si percepisce sempre più nella vita di tutti giorni, ovvero gli enormi disagi materiali che devono affrontare milioni di persone anziane. Numeri che comunicano angoscia ancor più che preoccupazione, con oltre la metà delle pensioni erogate dall’Istituto di previdenza, precisamente il 50,8%, che non arriva a 500 euro al mese. Se poi si ragiona considerando il limite, mille euro, al di sopra si dovrebbe riuscire a condurre un’esistenza dignitosa, ben il79%dei trattamenti erogati dall’Inps si trova al di sotto. Il Rapporto annuale dell’ istituto parla poi diun11,1% di pensioni con importi compresi tra i 1.000 e …

"Il destino di Napoli", di Roberto Saviano

Spero di poter un giorno, dopo questi anni di lontananza forzata, tornare a Napoli, in una Napoli nuova. Ma se dovessero vincere i vecchi, i soliti poteri, se dovesse prevalere l´asse Lettieri-Cosentino, questo non accadrà. Il governo trema. Vede crescere un´onda che attraversa l´intero Paese e si manifesta in molteplici espressioni, ma con un evidente punto comune. È un´onda che dice: il nostro Paese ci riguarda. Da Milano a Napoli, entrambe città chiave, sembra scomparsa l´apatia solita che allontana dalle decisioni e dalla volontà di capire cosa accade. Deve essere chiaro a tutti, indipendentemente da quale sia l´idea politica di chi oggi vota a Napoli, che la candidatura di Gianni Lettieri rappresenta la continuità con la gestione di Nicola Cosentino. Non è solo il rapporto di vicinanza o il fatto che il candidato sindaco si presenti accompagnato da «Nicola o´ Mericano», come lo chiamano a Casal di Principe. Ma la continuità tra i due è espressa dal programma, dal linguaggio, dalle posizioni sulle questioni economiche e amministrative del territorio. È palese il rischio che Nicola …

"Indignados di Milano", di Federico Orlando

A Milano il comune dovrebbe preoccuparsi, insieme allo stato, di 111mila giovani disoccupati: tre anni fa erano 70mila. A Napoli di 146mila disoccupati, erano 123mila (Istat 2011). Ogni anno diecimila matricole universitarie chiamano Milano “la città proibita”. Lo dice il rettore del Politecnico, Giulio Ballio, 70 anni, docente in Costruzioni d’acciaio, che dal Corriere della Sera chiede a Pisapia e Moratti: cosa fareste per renderla “città amica”. Altri “grandi vecchi” che di Milano sanno tutto, l’architetto Bellini, l’economista d’impresa Vitale, e la più giovane docente in marketing Annamaria Testa, pongono la stessa ed altre domande ai due candidati. Tutte girano intorno a cinque superproblemi: Expo, casa, giovani, lavoro, integrazione. Giovani, casa, lavoro spesso sono tutt’uno. Incredibile, ma nelle risposte – fornite lunedì – della Moratti, il soggetto “giovani” non ricorre mai, salvo nell’aggettivo “giovani coppie” (per le case da assegnare, di cui Pisapia lamenta lo scandalo che ce ne siano 5.000 tuttora vuote). Al contrario, l’obiettivo del “ringiovanimento di Milano” e il connesso programma in funzione dei giovani occupano tutta la prima parte della risposta …

"Il salotto di Vespa non salva il Cavaliere", di Curzio Maltese

Chi vota a sinistra è «senza cervello». Non ce l´ha fatta a moderarsi, a sfoderare all´ultimo minuto una strategia alternativa e vincente. o almeno un colpo di teatro per rimontare la china, come altre volte nel salotto di Porta a Porta. Berlusconi ha provato, si è sforzato, ha mimato un avvio da moderato, come forse gli avevano suggerito i sondaggisti. Ma poi ha prevalso l´istinto del Caimano. L´ingiuria come unica arma della politica. Fino a consegnarsi al più logoro dei cliché storici. Il populista che alla fine della parabola, perso il consenso, insulta il popolo. L´ultimo assalto del Caimano è andato a vuoto. L´attesa per la trasmissione di ieri sera era grande nei quartieri generali della politica. Porta a Porta è il luogo totemico del berlusconismo, la tribuna prediletta dai tempi della discesa in campo, il set del «contratto con gli italiani», il teatro di due spettacolari rinascite del Cavaliere, nel 2001 e nel 2006. Ci si aspettava il colpo del maestro, l´invenzione destinata a rovesciare le sorti dei ballottaggi di Milano e Napoli. Ma …

"Insegnanti di sostegno? In mano ai privati", di Salvo Intravaia

Docenti di sostegno gestiti da privati? È quello che potrebbe accadere tra qualche anno nella scuola italiana se passasse il disegno di legge proposto da due senatori del Pdl e discusso qualche giorno fa in commissione Cultura al Senato. La proposta avanzata da Francesco Bevilacqua e Antonio Gentile apre ai privati il delicato mondo dei disabili a scuola. «I dirigenti degli istituti scolastici e delle scuole di ogni ordine e grado sono autorizzati – si legge nell´unico articolo che compone il disegno di legge – a definire progetti, con la collaborazione di privati, per il sostegno di alunni con disabilità». I motivi della proposta dei due parlamentari sono illustrati nella relazione che accompagna il testo. «L´inclusione degli alunni con disabilità – spiegano i due senatori – deve ormai collocarsi nella nuova logica dell´autonomia scolastica. In tale ottica, per superare le carenze e le disfunzioni dovute al difficile coordinamento dei diversi servizi di enti locali e Asl, che debbono sostenere gli interventi scolastici, va facendosi strada l´idea che siano le istituzioni scolastiche autonome a dover coordinare …

Bersani: sulla crisi il governo nega la realtà

Conferenza stampa del segretario PD sui ballottaggi, i referendum su acqua e nucleare, la crisi economica negata da Tremonti e Berlusconi: “Dopo le elezioni si torni a parlare di lavoro”. E annuncia: “Disposti a discutere con chiunque per cambiare legge elettorale, basta nominati, si ridia lo scettro ai cittadini” “Nessun italiano presta più fede alle parole del presidente del Consiglio, questo è un guaio per un paese perché se uno perde completamente la credibilità, il paese è fermo, bloccato. Non si può andare avanti a governare in questo modo, siamo ormai alla frutta di un’esperienza di governo che per il proprio fallimento sta, lacerando le componenti del centrodestra”. Già il governo litiga e così, come Bersani ribadisce anche in conferenza stampa l’Italia va con il pilota automatico. Nonostante la crisi sempre più pesante, come rilevato dall’Istat, e sempre più assurdamente negata: “Le smentite di Tremonti lasciano il tempo che trovano, ormai l’hanno visto tutti e noi lo dicevamo da tanto tempo, noi abbiamo perso il doppio degli altri nella crisi in termini di Pil e …