"La scuola ha fame di una vera politica. Che oggi non c’è", di Francesca Puglisi
Il simbolico digiuno dei genitori a Bologna. Ancora una protesta per non perdere servizi essenziali. La scuola ha fame. E io digiuno con lei. Lo slogan scelto da genitori e docenti di Bologna che da alcuni giorni digiunano sotto l’Ufficio Scolastico Regionale, ha una sua forza icastica che bene descrive la situazione d’emergenza in cui versa la scuola. Ha fame di buona volontà e di politiche nazionali serie, e di risorse, perché il governo Pdl-Lega non ha fatto altro che sottrarre: via il tempo pieno, via le compresenze di insegnanti, via il sostegno, via i laboratori, via le certificazioni di sicurezza, via i progetti innovativi. L’obiettivo del governo Berlusconi è quello di ridurre la scuola pubblica italiana alla completa anoressia. E così non basta più che i genitori paghino la carta igienica, che si improvvisino imbianchini o muratori per sistemare le aule, ora debbono pagare ciò che la scuola dovrebbe garantire. A Milano da settembre i tagli della terza tranche, che incidono sull’organico di diritto, costringeranno i genitori a pagare di tasca propria una cooperativa …