Mese: Maggio 2011

"Sorpresa all’esame delle medie. Si aggiunge una nuova prova scritta", di Lorenzo Salvia

La notizia non farà piacere ai ragazzi che si preparano al ripassone finale degli ultimi giorni. Ma quest’anno, a sorpresa, l’esame di terza media avrà una prova scritta in più. Finora quelle obbligatorie erano quattro: italiano, inglese, matematica, più il test Invalsi, uguale per tutte le scuole. Adesso ci sarà anche lo scritto per la seconda lingua straniera, francese, spagnolo o tedesco a seconda dei casi. La novità arriva in zona Cesarini ed è contenuta nella circolare che il ministero dell’Istruzione ha appena inviato a tutti i presidi per spiegare nel dettaglio le modalità dell’esame. La seconda lingua straniera è arrivata nelle nostre scuole medie nel 2004. Ma finora sono stati i singoli consigli dei docenti a decidere cosa fare al momento dell’esame: in molti, anche per non caricare troppo gli studenti, sceglievano di non fare una prova scritta di francese, spagnolo o tedesco ma limitarsi a qualche domanda durante l’orale. Alcune scuole sceglievano uno scritto unico (e quindi un voto unico) per le due lingue mentre altre ancora, specie in caso di «consolidate esperienze …

"Le pensioni dei precari il futuro dei ragazzi", di Miriam Mafai

«Se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati, rischieremmo un sommovimento sociale». Così qualche mese fa dichiarava, a margine di un convegno, Antonio Mastrapasqua, presidente dell´Inps. E dunque, per evitare il deprecato sommovimento sociale, in alto è stato deciso che i precari non potranno, come gli altri lavoratori, avere accesso dal sito dell´Inps ai dati che simulano le loro future prestazioni pensionistiche. Meglio non sapere… O, per essere più precisi, meglio non far sapere alle centinaia di migliaia di precari che, quando andranno in pensione riceveranno 100, 200, o, nel migliore dei casi, 300 euro al mese. Insomma i pensionati di oggi, la metà dei quali riceve 500 euro mensili, come risulta dall´ultimo rapporto Inps, appariranno, ai precari che domani andranno in pensione addirittura dei privilegiati. Martin Amis, lo scrittore inglese autore di successi come “Cane giallo” e “Il treno della notte” ha immaginato e descritto recentemente lo spettacolo mostruoso che potrebbe sconvolgere in un futuro non molto lontano la nostra società, affollata da vecchi poveri e malati privi di pensioni decenti e decenti …

"Causa precariato e caro-affitti i giovani restano a casa di papà", di Felicia Masocco

Convivenza con mamma papà ed eventuali fratelli anche quando sarebbe ora di sloggiare e vivere nei propri spazi. Per alcuni (pochi, il 9%) è una scelta e per loro la parola giusta è ancora bamboccioni. Per gli altri (moltissimi) è piuttosto una via imposta dal mix venefico precarietà più affitti carissimi. Sorprende poco, quindi se in Italia ben 7 milioni di giovani vivano ancora con i genitori e che di questi il 40% abbia superato i 25 anni. Non si tratta più solo del “parcheggio” per il tempo dell’università. Il Sunia, sindacato degli inquilini della Cgil, ha dedicato una ricerca alla condizione abitativa di chi hameno di 34 anni. Emerge l’involontarietà della coabitazione ad oltranza: la voglia di lasciare la cameretta è fortissima ma l’”ambizione” è frustrata dall’assenza di un lavoro o della sua estrema volatilità. A proposito vale la pena di ricordare che il tasso di disoccupazione giovanile in Italia è ormai stabile poco al di sotto del 29%. Al reddito che non c’è, o che è del tutto insufficiente, vanno sommati i costi …

"Quando la sinistra scopre l´ironia", di Curzio Maltese

Esplode un arcobaleno in piazza del Duomo, dopo la tempesta. Scoppia la voglia di ridere di Milano, in fondo a una campagna mai così brutta, sporca e cattiva. Ma poi è stato davvero così? Gli insulti fanno sempre notizia. Ma la vera novità della campagna per il sindaco di Milano, almeno nelle ultime settimane verso il ballottaggio, è stato il ritorno di un´arma fra le meno frequentate dalla politica italiana: l´ironia. Sulle magliette arancioni dei ragazzi in piazza del Duomo. «Sono senza cervello». «Milano libera tutti». Nelle radio, nei capannelli, nei bar, soprattutto sulla rete, a fiumi, come antidoto ai veleni della televisione. È accaduto di colpo, come una liberazione. Il film horror della destra si è rovesciato in uno «Scary movie» da sbellicarsi. Le accuse sempre più gravi e incredibili mosse al mite Giuliano Pisapia si sono ribaltate, attraverso la parodia, nella principale fonte di propaganda a suo favore. Il più riuscito esempio di questa parodia della paura è il video oggi più cliccato su Internet. «Il favoloso mondo di Pisapie», un cortometraggio gioiello. …

Piazza della Loggia, messaggio di Bersani all'associazione delle vittime

“La strage di Piazza della Loggia, di cui ricorre il trentasettesimo anniversario, è un evento drammatico che ha segnato nel profondo la storia d’Italia.” Lo afferma il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani in un messaggio inviato all’Associazione delle vittime di Piazza della Loggia. “Non dobbiamo dimenticare – prosegue Bersani – che quei fatti dolorosi per i familiari delle vittime, per la città di Brescia e per la comunità nazionale, avvennero in un periodo oscuro della nostra storia che mise a dura prova la tenuta della nostra democrazia.” “Ciò nonostante, il Paese reagì rifiutando la logica della violenza e del terrore con la ferma volontà di difendere un cammino di progresso, di convivenza civile a difesa delle Istituzioni democratiche.” “Ci siamo interrogati molte volte sul valore della memoria, tuttavia – continua Bersani – è importante comprendere che non si tratta solo di un omaggio pur doveroso nei confronti di chi tanto ha sofferto, ma assume un valore più profondo quando testimonia la capacità di un popolo di trovare in sé le risorse per non cadere, …

"Noi professori vi raccontiamo l'anno nero della scuola", di Riccardo Staglianò

Il riassunto migliore lo fa Jie, ultimo banco a sinistra: “Cos’è cambiato? In prima avevamo le ore di informatica, adesso non ce le abbiamo più”. Terza D della scuola media Alberto Manzi di Roma, dove la bohème del quartiere Pigneto sfuma nel popolare Prenestino. Su sedici alunni sette figli di stranieri. Il ragazzino cinese con occhiali e capelli a spazzola colpisce e affonda con una frase sola la riforma Gelmini. Quella dei tagli agli insegnanti, dell’accorpamento delle classi, della scuola come impresa. Categoria-feticcio del berlusconismo, quest’ultima, punta di sfondamento del modulo educativo delle “tre I”, con inglese e internet. Peccato che, tra gli 8 mila docenti fatti fuori quest’anno dalle elementari, metà siano proprio gli specialisti della lingua di Shakespeare. Quelli che dovevano attrezzare i nostri figli per la globalizzazione. Per loro non resta che andare a ripetizione dai compagni bangladesi, filippini o comunque anglofoni. Almeno sino a quando l’altra idea del ministro dell’Istruzione, mettere un tetto del 30 per cento agli immigrati nelle classi, non toglierà loro anche questa chance. Per quanto riguarda web, …

«Niente crisi anche se perdiamo», di Barbara Fiammeri

Silvio Berlusconi continua a ripetere come un mantra che il risultato del voto di Napoli e Milano «non influirà sul governo», la legislaturà «durerà fino al 2013» e nei prossimi due anni saranno realizzate «la riforma del fisco, della giustizia e quella istituzionale». Gli echi dell’ultima performance del premier al vertice del G-8 continuano a rimbalzare mentre il Cavaliere si appresta a salire sul palco allestito in piazza del Plebiscito per chiudere assieme a Gigi D’alessio la campagna elettorale di Gianni Lettieri, il candidato sindaco del centrodestra nel capoluogo partenopeo. Il pericolo di una debacle è avvertito da tutto lo stato maggiore del partito del premier e dalla Lega che negli ultimi giorni ha lanciato segnali evidenti di insofferenza. Bossi continua in pubblico a mostrarsi solidale con il premier. Ma di un comizio comune neppure a parlarne. Forse anche per questo il Cavaliere ha preferito scendere a Napoli dove il clima è tesissimo: nella notte scorsa qualcuno ha appiccato il fuoco nell’ufficio elettorale di Lettieri. Immediato lo scambio di accuse con l’avversario de Magistris. Il …