Mese: Maggio 2011

"Il simbolo abbattuto", di Ezio Mauro

Più di tremila giorni sono passati dall´11 settembre, dieci anni per inseguire e infine colpire l´uomo che ha organizzato e rivendicato l´attacco al cuore degli Stati Uniti e del sistema occidentale. In tutto questo periodo, tra minacce e attentati era cresciuto il mito dell´imprendibilità di Osama bin Laden, il terrorista numero uno che teneva in scacco il mondo democratico, mentre invece Al Qaeda poteva colpire ovunque, come e quando voleva. Oggi questo mito si spezza, Al Qaeda è decapitata e il suo Capo che annunciava morte all´Occidente è stato ucciso. «Giustizia è fatta», dice Obama agli americani festanti, rivelando il peso di un incubo presente ogni giorno per dieci anni. Noi europei avremmo preferito che Bin Laden fosse stato catturato e processato, perché l´esecuzione ripugna alla nostra cultura, ma l´America – dove vige la pena di morte – aveva bisogno di colpire chi l´aveva colpita così duramente nella potenza del Pentagono, nel simbolo delle Torri gemelle, nelle vite umane innocenti. Cercare Bin Laden, non dimenticare le sue responsabilità, in questi anni ha significato far valere …

"Quel dolore che non si può cancellare", di Mario Calabresi

Giustizieremo i nostri nemici, o li assicureremo alla giustizia. Giustizia sarà fatta», così si concludeva il discorso alla nazione di George W. Bush dopo gli attentati dell’11 Settembre. «Giustizia è fatta», ha detto ieri notte Barack Obama. Tra le due frasi sono trascorsi dieci anni, la guida degli Stati Uniti è passata dai repubblicani ai democratici, la guerra in Iraq è cominciata e poi finita, ma il nemico numero uno dell’America era rimasto lo stesso. Oggi noi europei possiamo stupirci che il premio Nobel per la Pace abbia usato la stessa frase del suo predecessore, da cui a lungo ha preso le distanze, ma negli Stati Uniti in festa nessuno ha avuto questa sensazione. Così come possiamo provare disagio di fronte a chi grida la sua gioia in piazza alla notizia che un uomo, anche se è il peggiore dei terroristi, è stato ammazzato. L’idea che la mente dell’attacco più sanguinoso della storia andasse eliminata per chiudere una ferita ha però sempre unito destra e sinistra, giovani e vecchi. Perfino l’Obama più idealista, quello che …

"Sui precari Gelmini ascolti i sindacati invece degli azzeccagarbugli", di Francesca Puglisi

Francesca Puglisi, responsabile Scuola Pd, denuncia come il governo stia preparando l’ennesima truffa ai danni dei precari della scuola, cancellando il limite comunitario del triennio come vincolo delle stabilizzazioni dei contratti di lavoro. Il ministro Gelmini -totalmente succube, e perfino colpevolmente ignara, delle decisioni del ministro Tremonti che, come dimostra il DEF, intende risanare lo Stato a spese della scuola pubblica- per una volta ascolti le richieste che arrivano in modo unitario dai sindacati della scuola e dall’opposizione e apra un tavolo di confronto politico. Il Partito Democratico ribadisce le proprie proposte: 1- eliminare la terza tranche di tagli prevista per il prossimo anno (19.700 docenti e 14.500 personale ATA), se non si vuol far sparire definitivamente il tempo pieno dalla primaria e far vivere gli studenti delle superiori in classi sovraffollate oltre ogni limite di legge; 2- stabilizzare tutti coloro che stanno lavorando su posti vacanti, per garantire la necessaria continuità didattica, che è grande parte della qualità della scuola; 3- definire un organico funzionale al piano dell’offerta formativa delle scuole. Il Governo impegni …

"Impedire il voto è un abuso di potere" Giuristi e intellettuali difendono il referendum, di Carmine Saviano

Da Zagrebelsky a Rodotà un appello sul sito del Comitato sì acqua pubblica per difendere il diritto dei cittadini ad esperimersi sui beni comuni e il nucleare. Un abuso di potere. Con governo e maggioranza parlamentare “schierati militarmente” per impedire il voto ai referendum su acqua pubblica e nucleare. Parte da qui la denuncia del comitato “Sì Acqua Pubblica”. Che ha diffuso in rete un “Appello per i referendum”. In calce le firme di giuristi ed esponenti del mondo dell’economia e della cultura. Da Stefano Rodotà a Gustavo Zagrebelsky, da Ugo Mattei a Grande Stevens. Sotto accusa la cortina fumogena creata dal governo con l’annuncio di una legge ad hoc per acqua pubblica e servizio idrico. Un “escamotage avvilente che dà la misura del loro dilettantismo giuridico e della loro miserabilità politica”. La posta in gioco è alta. E ha a che fare con i beni comuni. Ovvero: con le risorse a cui ogni cittadino deve poter accedere senza nessun tipo di restrizione. “E’ la prima volta che si fa una battaglia giuridica e politica …

Modena, tutti i tagli della scuola

I parlamentari modenesi interrogano la Gelmini. Sulle gravissime difficoltà della scuola pubblica provocate dai tagli del governo prendono posizione ancora una volta i parlamentari modenesi del Pd che oggi hanno depositato un’interrogazione al ministro Gelmini, sia alla Camera che al Senato. Ecco la loro dichiarazione. «Le cifre parlano da sole: a Modena i docenti in meno sull’organico di diritto saranno 121, di cui 70 alle superiori, 42 alle medie e 11 alla primaria. Ci saranno 2 docenti in più solo nella scuola dell’infanzia, nonostante la richiesta di 16 posti aggiuntivi. Decisioni ingiustificate, soprattutto se si considera l’aumento della popolazione studentesca, con 382 alunni in più nelle superiori, 266 bambini e 7 classi nella scuola primaria. A fronte di tale dato i posti assegnati in organico di diritto sono, rispetto all’organico di fatto dell’anno scorso, 11 in meno. Nella scuola media gli alunni crescono complessivamente di 421 unità, di cui 275 solo nelle classi prime, ma i posti assegnati in organico di diritto sono, rispetto all’organico dell’anno scorso, 42 in meno: una delle riduzioni più pesanti …

"Si fa troppo presto a dire (sì o no, alla) valutazione…", di Giancarlo Cerini (1)

Non c’è progetto politico o culturale che, nell’evocare un futuro migliore per la nostra scuola , non inserisca la “valutazione” tra le parole “forti” per costruire gli auspicati nuovi scenari educativi. L’esigenza è talmente ovvia, da rasentare il “politically correct”, magari per giungere, una volta tanto, a soluzioni condivise per una auspicata vera riforma della scuola(2). Non sarebbe un risultato da poco, visto che da ormai un quindicennio il confronto sulla scuola appare aspro e senza possibilità di intesa: quasi uno scontro di “civiltà”. Oggi, però, la società politica, ed ancor più quella civile, sembrano concordi nel chiedere di introdurre dosi massicce di valutazione nel sistema educativo. L’approvazione praticamente all’unanimità della legge 176/2007, che introduce le rilevazioni generalizzate degli apprendimenti, è un fedele termometro di questo sentimento che associa la parola valutazione a responsabilità, autonomia, qualità. Ma è sul fronte “interno” che si manifestano le maggiori diffidenze, tra gli insegnanti e le loro rappresentanze professionali e sindacali, a partire dalla diffusa ostilità nei confronti delle prove Invalsi. Queste resistenze non possono essere liquidate chiamando in …

Colombo: "Ogni cittadino si riappropri della Costituzione. Solo così riusciremo a vedere affermati i nostri diritti", di Stefano Corradino

Oltre 7 ore di musica. Cantanti, attori e personaggi dello spettacolo hanno intrattenuto oltre 500mila persone che hanno invaso piazza San Giovanni in una splendida giornata. Giornata di sole, di note e di riflessioni sul lavoro e sui 150 anni della nostra storia. Rock e musica sinfonica in un’amalgama armoniosa. Sul palco anche Gherardo Colombo , ex magistrato, ora impegnato nelle scuole di tutta Italia per parlare agli studenti di legalità. “Se tutti i cittadini si impadronissero della Costituzione le cose cambierebbero…” Un giudizio a caldo sul concerto del Primo Maggio dopo aver sentito le prime esibizioni sul palco Una piazza bella, gremita, una splendida atmosfera, tanti giovani, tanta partecipazione, emotiva non solo fisica! Ha deciso di salire sul palco di piazza San Giovanni. Cosa l’ha spinta? Mi ha spinto la consapevolezza che il lavoro è fondamentale per la realizzazione della democrazia. Si può dire che il Concertone è un omaggio al primo articolo della Costituzione? Al primo, al terzo, al quarto, a tutti quegli articoli che tutelano il lavoro come diritto inalienabile dei cittadini. …