Mese: Maggio 2011

"Processo al boia di Novi Sad", di Andrea Tarquini

Sandor Kepiro, ex gendarme ungherese, è l´ultimo nazista chiamato a rispondere della strage nella quale morirono più di 1200 tra ebrei, serbi e rom. A 97 anni si è presentato in aula: “Ho solo eseguito ordini”. I parenti delle vittime protestano ma per l´ultradestra è diventato un simbolo. Il 23 gennaio 1942 Budapest invase la Jugoslavia al grido “pulizia etnica e politica” “Io ubbidii ai miei capi, non ho ucciso nessuno”, dice alla Corte tremando e con un filo di voce. All’esterno i cartelli degli attivisti: “Ma come fai a dormire tranquillo?” Budapest. (…) È cominciato così, l´altro giorno nella bella Budapest illuminata dal sole di tarda primavera, l´ultimo processo a un presunto criminale nazista. Kepiro era il primo nella lista del centro Wiesenthal, solo le indagini del suo dirigente, Efraim Zuroff, hanno portato alla sua cattura e al processo. E oltre sessant´anni dopo la disfatta dell´Asse, è qui nella magnifica capitale sul Danubio inondata dal sole di primavera che, come in una post-Norimberga, l´Europa rifà per l´ultima volta i conti con la sua Storia …

"Il Quirinale elogia la prova d’accoglienza" di Alessandra Arachi

È sera tardi quando dal Colle del Quirinale viene diramata la dichiarazione. Il presidente Giorgio Napolitano ha seguito con viva partecipazione l’incredibile epopea dei naufraghi arrivati ieri a Lampedusa. E lo si percepisce dalle sue parole, dirette. Intense. Ha scritto il capo dello Stato: «Desidero esprimere sincera ammirazione per le forze dell’ordine e per i volontari che hanno salvato centinaia di profughi africani, uomini, donne e bambini, giunti in condizioni disperate nei pressi di Lampedusa» . Il presidente Napolitano ha saputo che lo sforzo per salvare i profughi è stato collettivo e, soprattutto, spontaneo, molti i cittadini comuni che si sono buttati in mare per improvvisate operazioni di salvataggio. Il capo dello Stato fa sapere di guardare con apprensione a questa nuova ondata di sbarchi, e rivolge un suo appello all’Europa: «In questi giorni partono dalla Libia imbarcazioni al pericolo del naufragio e della morte, per iniziativa di trafficanti criminali senza scrupoli e nella complicità di autorità irresponsabili. L’Italia sta dando prova di solidarietà e spirito di accoglienza; tocca all’Europa fare la sua parte e …

"La guerra delle prove Invalsi. In alcune scuole faranno media", di Alessandra Migliozzi

Da domani 2 milioni di studenti alle prese con i test.Istituti divisi tra sì e boicottaggi. Più tempo per rispondere. Prove Invalsi al via. Da domani e fino a venerdì oltre due milioni di studenti si cimenteranno con i test di valutazione nazionale che misurano le capacità di apprendimento degli alunni in matematica e italiano. I ragazzi delle seconde superiori partecipano per la prima volta. Alle medie e elementari il quiz è prassi. Ma quest’anno in alcune scuole la prova farà media in pagella: sarà contata come un compito in classe. Non c’è obbligo di legge che lo preveda, ma istituti come la media Settembrini di Roma, hanno deciso di sfruttare l’occasione per poter interrogare i loro ragazzi. In altre realtà, invece, è guerra ai test. Mentre il ministro Gelmini annuncia di voler portare la prova Invalsi alla maturità «dal 2012», decine di collegi docenti hanno deciso di boicottarla. Il ministero ha stigmatizzato la scelta, ma non prevede l’invio di ispettori. Da domani e fino al 13 dovranno cimentarsi con domande di matematica e italiano …

"Se Confindustria segue Berlusconi contro i giudici", di Rinaldo Gianola

L’altro ieri mentre Silvio Berlusconi arringava i suoi al Palasharp di Milano sostenendo che certi «pm sono un cancro da estirpare», a Bergamo la platea di seimila imprenditori convocati daEmmaMarcegaglia tributava un convinto applauso a Harald Espenhahn, il top manager della ThyssenKrupp condannato a 16 anni per la strage della fabbrica di corso Regina Margherita a Torino dove persero la vita sette operai. La coincidenza è probabilmente solo fortuita, forse non c’è relazione tra le parole di Berlusconi e gli applausi degli industriali, non vogliamo nemmeno sospettare che il presidente Marcegaglia convivida i giudizi del premier sulla magistraura italiana. Eppure quanto è avvenuto a Bergamo, in un incontro sapientemente organizzato dai vertici di Confindustria (l’amministratore delegato della ThyssenKrupp non passava di lì per caso…), non può esser derubricatocome un semplice tributo di «umana solidarietà» da parte di migliaia di industriali a un manager condannato per omicidio volontario da un tribunale italiano dopo un regolare processo che seguiva un’inchiesta precisa e approfondita. La solidarietà è comprensibile e la giustizia offre a tutti gli imputati la possibilità …

"I precari della scuola clandestini in Europa", di Pippo Frisone

Il peggio che i precari della scuola potevano aspettarsi è arrivato. Il decreto-legge sullo sviluppo con sei commi all’art.9 , manda in soffitta le speranze e le aspettative di oltre 50mila precari! Si, perché tanti erano stati i precari a spedire entro il 23 gennaio una raccomandata con l’impugnativa degli ultimi tre contratti, ritenuti illegittimi, in violazione della direttiva europea n.1999/70 nonché del dlgs. n.368/01. Sul tavolo del giudice del lavoro stava per abbattersi una valanga di richieste di trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato, di ricostruzione della carriera, di risarcimenti! Un contenzioso che avrebbe comportato un onere a carico del bilancio del Miur ritenuto insostenibile e stimato ben oltre i 2 miliardi di euro. E’ stato questo il motivo principale , unitamente all’orientamento maggioritario della magistratura che ha spinto il governo a sterilizzare la direttiva europea e la stessa legge nazionale, ricorrendo alla già sperimentata formula della norma d’interpretazione autentica. Infatti, fu sempre il Governo Berlusconi qualche anno fa che interpretò anche allora, ironia della sorte, la norma contenuta nella stessa …

"Lo Stato siamo noi", di Miguel Gotor

Si celebra oggi il quarto anniversario del “Giorno della memoria” per le vittime del terrorismo, fortemente voluto dal presidente della Repubblica all´inizio del suo mandato. L´appuntamento di quest´anno costituisce un «omaggio particolare ai servitori dello Stato che hanno pagato con la vita la loro lealtà alle istituzioni repubblicane». Anzitutto i magistrati, caduti per «difendere la legalità democratica» come ha scritto il Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Il presidente della Repubblica ricorda che la sua decisione di commemorare tali personalità «costituisce anche una risposta all´ignobile provocazione del manifesto affisso nei giorni scorsi a Milano, innanzitutto una intollerabile offesa alla memoria di tutte le vittime delle Br, magistrati e non», e invoca «senso della misura e della responsabilità da parte di tutti». Senso della misura che, ancora una volta, è stato oltrepassato proprio in queste ore dal presidente del Consiglio, il quale ha ribadito che «i pm di Milano sono un cancro da estirpare» e, in un comizio a Olbia, ha denunciato che in Italia sarebbe in atto una «guerra civile» contro di lui e il suo …

“Mafia, conoscerla e combatterla”

Incontro domani sera al circolo “Acquaragia” di Mirandola. Con l’on. Laura Garavini e il consigliere regionale Mumolo. “Mafia, conoscerla e combatterla” è il titolo dell’iniziativa che si terrà domani, lunedì 9 maggio alle 21 al circolo Arci “Acquaragia” di Mirandola. All’incontro partecipano l’on. Laura Garavini, capogruppo Pd in commissione bicamerale antimafia e il consigliere regionale Antonio Mumolo. Moderatore della serata sarà Luca Giovanni Apicella, della segreteria dei Giovani democratici della Bassa. L’on. Garavini lavora da molti anni per le comunità italiane all’estero. All’indomani della strage di Duisburg, nell’agosto del 2007, ha dato vita, fra gli italiani in Germania, a un movimento della società civile sul modello di Addio Pizzo denominato “Mafia? Nein danke!”. Il consigliere regionale Antonio Mumolo, avvocato, è stato relatore del progetto di legge per la prevenzione del crimine organizzato, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio regionale dell’Emilia-Romagna.