Mese: Maggio 2011

Modena – Convegno: La questione della laicità nella Costituzione italiana

Sala Consiglio Comunale Piazza Grande Modena Associazione Democrazia dal basso Alfredo Negri coordina i lavori Presidente dell’Associazione Ore 10,15 Saluti Caterina Liotti Presidente Consiglio comunale di Modena Ore 10,30 relaziona Vincenzo Pacillo prof. Diritto ecclesiastico Università di Modena e Reggio Emilia Ore 11,15 Dibattito Ore 12,15 Conclude Manuela Ghizzoni On. Camera dei Deputati

Ilo (Ufficio internazionale lavoro): “Nuove forme di discriminazione. E le più antiche sono risolte a metà”

Rapporto ‘Uguaglianza nel lavoro: sfida continua’. Le donne continuano a essere penalizzate. Difficoltà per i disabili. Razzismo e discriminazioni sulla base degli stili di vita. Nuove discriminazioni e vecchi problemi risolti a metà. È questo il quadro mondiale delle discriminazioni sul mondo del lavoro delineato dal rapporto dell’Ufficio internazionale del lavoro (Ilo) dal titolo “Uguaglianza nel lavoro: una sfida continua”. Secondo il rapporto, infatti, tra i problemi ancora irrisolti o risolti soltanto in parte c’è la discriminazione delle donne, il razzismo, la religione, ma tra le nuove forme, l’Ufficio internazionale del lavoro ci sono anche gli stili di vita. Donne e lavoro. Negli ultimi decenni, spiega il rapporto, i progressi in materia di pari opportunità nel mondo del lavoro sono stati importanti. Tuttavia le disuguaglianze salariali persistono. Le donne, denuncia il rapporto, guadagnano in media il 70-90% di quanto guadagnano gli uomini. Donne discriminate anche a causa della gravidanza e della maternità, nonostante negli anni siano state introdotte progressivamente misure sulla flessibilità degli orari di lavoro come esempio di politiche a favore delle famiglie. Le …

"Rinviata la richiesta di Napolitano al Governo di riferire sui sottosegretari in Parlamento", di Nicoletta Cottone

Il giorno dopo i risultati elettorali, con il terremoto di Milano e la sorpresa di Napoli, hanno riaperto i battenti Camera e Senato dopo una settimana di stop. E nell’attesa dei ballottaggi nei palazzi aleggia lo spettro della crisi. A Montecitorio, intanto, è atterrato per la conversione in legge il decreto Sviluppo, subito assegnato alle commissioni Bilancio e Finanze. Il Senato prende tempo sulla richiesta di Napolitano al governo di riferire sui nuovi sottosegretari Intanto il Senato ha preso tempo sulla richiesta del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, che ha invitato il Governo a riferire al Parlamento sulla nomina dei nove nuovi sottosegretari. Il vicecapogruppo del Pd, Luigi Zanda, ha riferito che la conferenza dei capigruppo del Senato ha rinviato alla prossima riunione la scelta della data in cui tenere in aula il dibattito sulla maggioranza sollecitato due settimane fa dal Presidente della Repubblica con una lettera ai presidenti di Camera e Senato. In realtà nelle file della maggioranza ci sarebbero forti resistenze, dato il momento, ad aggiungere carne sul fuoco. A Montecitorio per ora …

"Cambiare è possibile", di Ezio Mauro

Vinta dal Pd la corsa per Torino e per Bologna, bisogna ancora giocare il secondo tempo della partita per Napoli e per Milano, coi ballottaggi. Ma dopo quasi vent´anni la percezione dei cittadini oggi è che l´Italia abbia deciso di voltare pagina, stufa delle bugie, del parossismo, dell´estremismo che Silvio Berlusconi ha disseminato a piene mani nella campagna elettorale, spinto dall´ansia per un giudizio popolare non soltanto sul suo governo, ma sull´insieme della sua avventura politica. Mentre ancora si deve scegliere il sindaco, quel giudizio c´è stato, e netto. Il Paese vuole cambiare. Ha riscoperto il diritto di credere che il cambiamento è possibile. È come la riscoperta della politica. Perché quel che è mancato in Italia, negli ultimi due anni, è proprio la politica, nel Paese e nel governo. Entrato a Palazzo Chigi con una maggioranza parlamentare enorme, il Premier l´ha distrutta con le sue mani, confermando nella frattura con Fini quell´incapacità di esercitare la leadership che già aveva manifestato nel ´94, rompendo con Bossi. Ha cercato di rimediare comperando singoli parlamentari in offerta …

"A Milano non s'addice lo stile Santanchè", di Chiara Beria di Argentine

Tre grandi fotografie in bianco e nero di milanesi caduti in nome della legge – Giorgio Ambrosoli, Guido Galli ed Emilio Alessandrini, giudici eroi della Seconda Resistenza contro i terroristi – esposte sulla facciata di palazzo di Giustizia sono state la miglior risposta – la più dignitosa ed efficace – ai violenti attacchi di esponenti del centrodestra alle istituzioni e, in particolare, alla magistratura. Milano non dimentica. Tre semplici immagini evocatrici di una stagione in cui violenza e intolleranza hanno insanguinato le strade della città hanno spazzato via i truci manifesti, «Via le Br dalle Procure», del candidato Pdl, Roberto Lassini e i virulenti attacchi di Daniela Santanché arrivata a definire «una metastasi», il pm Ilda Boccassini. «19 marzo 1980: un bambino di 12 anni piange disperato il padre ucciso. Aprile 2011: un uomo di oltre 40 anni è costretto a leggere manifesti infamanti contro quelle procure che guidarono il Paese oltre la devastazione del terrorismo». L’accorata lettera scritta prima di Pasqua al Corriere della Sera da Giuseppe, il figlio di Guido Galli (le due …

"Dostoevskij nella suite", di Barbara Spinelli

Ecco, quello che si può leggere sul volto di Dominique Strauss-Kahn mentre sta in tribunale e viene a sapere che resterà in carcere, che nessuna cauzione lo tirerà fuori di lì, che non solo una grande avventura politica finisce in quell´aula ma una vita libera, una reputazione politica nobile. Ha la barba sfatta, gli occhi sperduti, la bocca come di chi d´un tratto s´accorge d´aver bevuto veleno, i tratti legnosi del caduto, colpito da nemesi inaudita. Eppure quel volto non appartiene a un uomo ignaro, incosciente di sé e del paese dove lavora, colto di sorpresa dalla vastità del delitto (tentato stupro, aggressione sessuale, sequestro di persona: non sono accuse minori). Strauss-Kahn sapeva com´è fatto il mondo, conosceva l´America e una giustizia che non concede impunità ai potenti e anzi spettacolarizza l´uguaglianza di tutti davanti alla legge (lo si è visto nel caso del finanziere Madoff, di Spitzer costretto a dimettersi da governatore di New York per un giro di escort). Conosceva a perfezione, come tutti coloro che sono ai vertici del potere e non …

“Poco studiosi e disillusi” L’Italia perde i giovani, di Raffaello Masci

I giovani in Italia sono sempre di meno, e questo all’incirca si sapeva. Ma sono anche il segmento sociale più fragile, emarginato, povero e disilluso della popolazione. Non è finita: l’11% degli oltre 6 milioni di under 24 (pari a circa 700 mila ragazzi) è «perduto». Sì, proprio così: non studia, non lavora, non cerca un lavoro perché si è stancato di cercarlo, e vive alla giornata. Il quadro della condizione giovanile – secondo la relazione che ha tenuto alla Camera il direttore del Censis Giuseppe Roma – è attualmente pessimo e, se non verranno presi provvedimenti (che il Censis segnala e propone) potrà solo peggiorare. Intanto i giovani stanno scomparendo come generazione – avverte il professor Roma -. In dieci anni ne abbiamo persi due milioni. Erano il 28% degli italiani solo 10 anni fa e sono diventati il 23%. Tra 15 anni saranno il 21%. Per contro gli over 65 sono il 20% oggi e saranno il 26% nel 2030. Ma ciò che rende grigia la situazione dell’Italia, è che questa è anche …