Mese: Maggio 2011

“Il flop delle medie. Troppi restano indietro. Lo studio della Fondazione Agnelli”, di Flavia Amabile

Cresce il fenomeno dei ritardi scolastici: l’età critica è tra gli 11 e i 13 anni Status della famiglia e comportamenti a rischio sono le cause principali Bocciata la scuola media. La Fondazione Agnelli in collaborazione con il Dipartimento di Sanità Pubblica e Microbiologia di Torino ha condotto uno studio interamente dedicato alla scuola secondaria di primo grado. Il rapporto completo uscirà in autunno e non sarà lieve. I risultati – è scritto – «mettono in dubbio la capacità della scuola secondaria inferiore di garantire pari opportunità di apprendimento a tutti e di adempiere, quindi, a una delle missioni istituzionali che le sono state attribuite». Il fallimento – prosegue il rapporto messo a punto da Gianfranco De Simone, ricercatore della Fondazione – investe direttamente l’organizzazione e le pratiche didattiche messi in atto in questo particolare segmento del processo educativo». Un giudizio duro, insomma, riferito soprattutto agli studenti stranieri, spiega Andrea Gavosto, direttore della Fondazione. «Il sistema italiano prevede che i ragazzi vengano inseriti immediatamente nelle scuole se arrivano in Italia e sono nell’età dell’obbligo scolastico. …

"Sgarbi sconfitto dal suo pandemonio", di Walter Siti

Vittorio Sgarbi è il peggior nemico di se stesso. Ha lavorato per sei mesi a una trasmissione attesa e ambiziosa, ha ottenuto un budget altissimo che gli ha permesso una bella e fastosa scenografia. A pochi giorni dalla messa in onda, la neo-direttrice della Rai gli ha vietato di incentrare la prima puntata sul tema di Dio, le resistenze della vedova di Battisti gli hanno impedito di usare il titolo che per un mese era stato pubblicizzato, «Il mio canto libero». Che cosa farebbe una persona ragionevole in simili condizioni? Rinvierebbe la messa in onda almeno di una settimana e cercherebbe di ristrutturare la trasmissione per trovare un nuovo baricentro. Ma era partita una polemica sui giornali a proposito di malversazioni al Comune di Salemi di cui è sindaco, qualcuno aveva invocato l’opportunità di abolire il programma; fibrillazioni che si sarebbero spente in pochi giorni e che lui poteva trascurare forte della buona coscienza. Invece si è sentito chiamato sotto le armi e ha deciso di andare in diretta nonostante tutto, fidando sull’idea sbagliata che …

"Nucleare, il diritto al referendum", di Giovanni Valentini

Mentre il cinismo congenito del sistema mediatico – a parte qualche rara e meritoria eccezione – spegne i riflettori sulla catastrofe di Fukushima, in un referendum consultivo ammesso dallo Statuto speciale della Regione Sardegna – governata oggi dal centrodestra – il popolo dell´isola vota al 97% contro l´installazione di centrali nucleari sul suo territorio. E lo stesso presidente Cappellacci si dichiara commosso e orgoglioso per questo responso. Ma nel frattempo, a Roma, il governo nazionale tenta un esproprio, un furto con destrezza, uno scippo collettivo ai danni di tutti i cittadini italiani, per privarli del diritto costituzionale di pronunciarsi nel referendum abrogativo già indetto per il 12 e 13 giugno. Con un gioco di prestigio che nasconde ovviamente il trucco di prammatica, l´illusionismo berlusconiano cerca di cambiare in extremis le carte in tavola, per eludere una consultazione che – oltre al nucleare – riguarda anche la privatizzazione dell´acqua e soprattutto il legittimo impedimento che sta tanto a cuore al premier. Evitare il primo significa infatti boicottare anche gli altri due, e in particolare il terzo, …

"Stati generali della conoscenza. La scuola pubblica fa da sé", di Dina Galano

Insegnanti, ricercatori precari, sindacati e personale amministrativo in una due giorni di confronto e lavoro. Alla ricerca di «un modello fondato sulla qualità dell’insegnamento. «I tagli stanno mettendo seriamente in ginocchio la scuola pubblica», si sfoga un docente di Ravenna. Affaticati, sfiancati e demoralizzati per il trattamento ricevuto dal governo, gli insegnanti, i ricercatori precari, il personale amministrativo della scuola pubblica cercano soluzioni. Propongono, si confrontano e raschiano il fondo delle proprie energie per approntare qualche argine alla riforma Gelmini e ai tagli delle manovre economiche. Nel nome della «condivisione e corresponsabilità» indicate dal presidente del Gruppo Abele, don Ciotti presente al convegno, si sono dati appuntamento a Roma per la due giorni intitolata “Stati generali della conoscenza”. E, insieme ai sindacati e alle associazioni che operano nel settore della formazione e della cultura (dall’Arci a Legambeinte, passando per la Rete degli studenti e l’Auser), hanno intavolato seminari e workshop dedicati alla Costituzione, al welfare, all’apprendimento permanente e ai processi di conoscenza. Alla fine dei lavori, i circa 800 partecipanti provenienti da tutta Italia hanno …

"La politica dell'odio", di Giorgio Bocca

Nonostante gli stanchi insulti di Bossi ai cittadini di Milano, «diventerà Zingaropoli», e a Pisapia, «un matto», il risultato del primo turno elettorale è un sollievo, la fine di una condanna al berlusconismo eterno, la fine di una prevaricazione dei ricchi e potenti, con tutti i difetti degli uomini arrivati a una ricchezza spropositata, imposta a tutto. Persino nei gusti, non solo ai consenzienti ma anche agli oppositori, come il signore di Arcore, maniaco della pulizia e dell´ordine che vi consigliava l´uso del mentolo forte per l´alito. Il sollievo per il ritorno di valori politici e civili come la democrazia, la fine di una menzogna, di un´impostura propagandistica per cui democrazia e politica erano soggette a un equivoco pesante per cui alle stesse istituzioni noi e loro attribuivamo significati diversi. Noi la politica per preparare, progettare il futuro civile, loro per fare affari, per accrescere i loro poteri, per imporre le censure e finanziare l´applauso. La democrazia è un sistema che consente la felicità, non tanto quella dell´abbondanza dei beni, quanto quella della libertà di …

"Scuola, sciopero della fame contro i tagli", di Ilaria Venturi

Da oggi i genitori manifestano a staffetta davanti all’Ufficio di via Castagnoli. Hanno aderito una sessantina di mamme e papà: fra questi, l’attore Ivano Marescotti, che parteciperà pure al programma di animazioni. Avranno tutti il cartello al collo: “La scuola ha fame, io solidarizzo con la mia scuola”. E da oggi pomeriggio, per sette giorni, con turni di sei ore, giorno e notte, rinunceranno a cibo e acqua. Davanti all’ufficio scolastico, in via Castagnoli. Uno sciopero della fame a staffetta contro i tagli alla scuola pubblica statale. Simbolico, forse. Ma potente, molto. Una sessantina di mamme e papà hanno già aderito. Tra loro anche l’attore Ivano Marescotti, i neo eletti in consiglio comunale (tutti della coalizione di centrosinistra) Francesco Errani e Mirco Pieralisi, i neo consiglieri di quartiere Marta Nicotra e Sergio Zappoli. LEGGI L’appello dei genitori (.pdf) Ogni giorno, verso le 18, sono previste animazioni con artisti solidali: oggi alle 16 Francesca Ballico legge Tognolini, poi il teatro con Giuliano Bugani, Marescotti alle 17,30 e Davide Lora. “La scuola pubblica è già alla fame …

"La sfida di 470 milioni di disabili tra discriminazioni e salari dimezzati", di Valeria Pini

Lo rivela l’ultimo studio l’Ufficio internazionale del lavoro (Ilo). Nel mondo 650 milioni di disabili individuati di cui 470 milioni in età lavorativa. Pochi hanno un’occupazione. Aumentano le denunce. Limitato accesso all’istruzione. Numerose le differenze di stipendio rispetto al resto della popolazione. Esclusione da alcune professioni. L’80% delle persone diversamente abili nei paesi poveri vive in stato di miseria irreversibile. Trovare un lavoro con uno stipendio adeguato è un percorso a ostacoli un po’ per tutti, ma per i disabili lo è ancora di più. Succede nei paesi in via di svuluppo, ma anche nelle nazioni che fanno parte del mondo ricco e industrializzate. Se la vita quotidiana è a volte piena di barriere e difficoltà, quando si affronta la questione dell’occupazione, la situazione si complica. Aumentano le denunce di discriminazioni, anche dove esiste una normativa in materia. E’ questa l’istantanea dell’ultimo rapporto dell’Ufficio internazionale del lavoro, dell’Onu (Ilo 1) che si intitola: “Uguaglianza nel lavoro: la sfida continua” 2. Secondo le Nazioni Unite, il 10% della popolazione mondiale, circa 650 milioni di persone, presenta …