Mese: Maggio 2011

"I senza futuro", di Chiara Saraceno

Una società mobilitata per far fronte ai bisogni quotidiani e alle difficoltà provocate da una crisi economica da cui non è ancora uscita.Ma anche una società con poco fiato per orizzonti un po´ più lunghi e larghi. È questa l´immagine dell´Italia che emerge dal Rapporto Annuale dell´ISTAT relativo al 2010. In questo quadro emerge, ancora una volta, il ruolo fondamentale giocato dalle famiglie come ammortizzatore sociale a tutto campo. Ma emergono anche le tensioni, i punti di rottura, di un sistema troppo sovraccarico ed anche troppo squilibrato. Così, a fronte della insicurezza nel mercato del lavoro, alla riduzione delle occupazioni a tempo indeterminato e al prolungarsi dei periodi di disoccupazione, si è erosa anche la tradizionale capacità di risparmio delle famiglie. E se è vero che la solidarietà famigliare ha contenuto l´impatto della perdita di occupazione, ciò si è tradotto in un rafforzamento della dipendenza economica dei giovani dai propri genitori. La percentuale di giovani tra i 15 e i 24 anni che non sono né in formazione né occupati è ulteriormente aumentata, raggiungendo il …

"Cresce l’esercito di quelli che non studiano né lavorano", di Raffaello Masci

Se il «Rapporto annuale» dell’Istat è come il biblico libro delle Lamentazioni, il capitolo dedicato ai giovani è particolarmente drammatico. Dopo il dossier consegnato dal Censis alla Camera dei deputati, la settimana scorsa, anche l’Istituto di statistica affida all’opinione pubblica un quadro altrettanto sconfortante sugli italiani tra i 18 e i 29 anni: disoccupati, precari, scoraggiati, senza un futuro a breve, transitano con sempre maggiore frequenza nella categoria dei neet (not in education, employment or training), cioè di quelli che non ne possono più di cercare, bussare, aspettare, e neppure di sperare, per cui abbandonano tutto. Si tratta – spiega l’Istat – di due milioni e centomila ragazzi, ben 134 mila in più rispetto all’anno precedente e pari a quasi un quarto (22,1%) di tutti gli under 30, una percentuale doppia rispetto alla media europea. Se era noto che la disoccupazione giovanile aveva sfiorato il 29% a marzo di quest’anno (28,6% per l’esattezza), la novità di oggi è che neppure la scuola – da sempre vissuta come ascensore sociale – è più in grado di …

Spesa in ricerca all'1,23%: media Ue ancora lontana

L’Italia si colloca attualmente a metà classifica fra i paesi Ue con l’1,23% di spesa in ricerca e sviluppo (la media Ue è attualmente pari all’1,92%) anche se la crescita negli ultimi tre anni segnala una tendenza positiva di poco inferiore a quella della Germania e superiore a quella di Francia e Regno Unito. Lo segnala il rapporto dell’Istat che dedica un intero capitolo ad esaminare il posizionamento italiano in rapporto alla strategia Europa 2020, quella che sostituisce la strategia di Lisbona nel delineare le grandi direttrici politiche per stimolare lo sviluppo e l’occupazione nella Ue. Per la ricerca, l’obiettivo di Europa 2020 è pari al 3% anche se l’Italia fissa l’obiettivo a poco più della metà (1,53%). Il rapporto Istat osserva inoltre che in termini di composizione non sembra lontano il traguardo della spesa in R&S a carico delle imprese, mentre il distacco dai partner europei è in progressiva riduzione, grazie a un tasso medio annuo di crescita (in termini nominali) del 7,9 per cento. In testa, fra le regioni, si collocano Piemonte e …

"Una ferita alla democrazia", di Adriano Prosperi

C´è forse un giudice a Berlino? La giustizia trionfa e chi delinque è punito in modo esemplare? A prima vista sembrerebbe di sì. Le sanzioni oggi deliberate dall´Agcom sono tra le più severe disponibili per quell´organo: colpiscono nella misura massima Tg1 e Tg4 perché recidivi; e sono puniti in misura minore Tg2, Tg5 e Studio Aperto. Ora, l´atto di giustizia, per essere tale, dovrebbe punire chi delinque, risarcire l´offesa e ristabilire l´ordine turbato. Sono stati puniti i colpevoli? Vediamo. A giudicare dalle reazioni e dai lamenti dei puniti sembrerebbe che un qualche effetto le misure l´abbiano avuto. Si leggano le parole amare che arrivano da Mediaset: siamo allibiti, dicono. E aggiungono che così si nega il diritto di informazione. Singolare argomento, su cui vale la pena di soffermarci. Le ragioni della sentenza sono fondate proprio sulla lesione al diritto dei telespettatori (cioè di tutti i cittadini) a una informazione corretta. Dunque da un lato e dall´altro quello che viene invocato è un grande principio costitutivo della libertà dei moderni. La libertà dell´informazione è stata concepita …

Con la fiducia Berlusconi prova a strapparci il referendum sul nucleare

Decreto Omnibus con fiducia per aggirare il voto con un semplice rinvio del ritorno all’atomo. Stella Bianchi denuncia lo scippo del governo. Cancellare il referendum sull’atomo? Il governo ci prova e pone la fiducia in Aula alla Camera sul decreto legge omnibus, con il testo approvato dalle Commissioni parlamentari identico a quello del Senato, dove ci sono le norme ammazza-referendum. L’annuncio è stato dal ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, appena iniziata la seduta. Il provvedimento va convertito in legge entro il 30 maggio prossimo. Il voto di fiducia si terrà domani pomeriggio. Quella dei tempi suona però come una banale scusa, arriva la fiducia sprint perché la maggioranza teme di incassare altre sconfitte in aula dopo quelle della settimana scorsa. Stella Bianchi, responsabile Ambiente del Partito Democratico, sulla fiducia posta dalla maggioranza è netta: «Con la decisione di mettere la fiducia sul decreto omnibus, il governo le prova tutte per sfuggire al voto degli italiani nel referendum indetto per il 12 e 13 giugno. Nelle norme che l’esecutivo vuole imporre non …

Finale Emilia (mo) – Iniziativa PD: le idee non sono di carta

Ne parliamo assieme a: Sala riunioni Santa Chiara Iniziativa a sostegno del candidato sindaco Fernando Ferioli Intervengono Palma Costi, Consigliere Regionale PD Manuela Ghizzoni, Deputata PD Elena Malaguti, Assessore Provinciale Istruzione, Cultura e Politiche Giovanili Laura Lodi, candidata PD Margherita Poletti, candidata Lista Civica Fernando Ferioli Conduce Cristiana Casarini

Rapporto Istat: Italia alla paralisi

Il 24% delle famiglie italiane è a rischio povertà. Una donna su due non lavora e il governo si preoccupa di moltiplicare sottosegretari e spostare ministeri. “L’Istat oggi fotografa una situazione a dir poco allarmante circa la condizione economica e sociale del Paese. Non si tratta in questo caso di una ‘inattendibile’ -a detta del governo- agenzia di rating, ma dell’istituto di statistica che materializza in numeri ciò che gli italiani vivono nel quotidiano”. A lanciare l’allarme sulla annuale analisi dell’Istat è Rosy Bindi Presidente dell’Assemblea nazionale PD. “Purtroppo, non abbiamo nessun piacere a commentare questi dati –ha detto l’esponente del Pd -. Ma i numeri ci dicono che l’Italia sta peggio, altro che la crisi è alle spalle e che reggiamo meglio degli altri Paesi. Il rapporto consegnateci dall’istituto di ricerca è la prova che l’Italia è alla paralisi e che il governo è concentrato solo sui problemi del presidente del consiglio, a moltiplicare sottosegretari e spostare ministeri”. Le preoccupanti cifre, specchio della difficile situazione del nostro Paese sono davvero raccapriccianti. Addirittura il 24% …