Giorno: 28 Maggio 2011

Non profit, sempre meno donatori: il 2010 l'anno peggiore (24%)

Indagine dell’Istituto italiano donazione. Per gli italiani il terzo settore è indispensabile, ma non mancano le critiche: troppa frammentazione (49%), competizione (46%), truffe (45%), inefficienze e sprechi (43%). Il terzo settore? Solo il 17% degli intervistati ne ha sentito parlare e, di questi, solo il 66% ne conosce almeno approssimativamente il significato. Il termine “non profit” risulta, ai più, maggiormente rappresentativo e di immediata comprensione. E’ uno dei dati emersi dall’indagine ‘Non profit, settore frammentato ma di certa utilità sociale: questa la percezione degli italiani” curata dall’Istituto italiano della donazione – associazione che assicura che l’operato delle organizzazioni non profit sia in linea con standard riconosciuti a livello internazionale e risponda a criteri di trasparenza, credibilità ed onestà – in collaborazione con Gfk Eurisko. “Il terzo settore è visto quale depositario di valori positivi che si traducono in interventi fondamentali per la società; al tempo stesso però – osservano gli autori – gli italiani percepiscono lo scarso coordinamento e le divisioni interne come causa di dispersione di risorse e di raggiungimento non ottimale degli obiettivi”. …

"Università, fuori sede in calo La laurea si prende sotto casa", di Mariolina Iossa

Sono bravi i laureati italiani, «migliori di quelli pre riforma» , sono più giovani, non stanno a lungo fuori corso anzi si laureano in tempo, prendono una buona votazione finale, anche vicinissima al massimo, e fanno più stage. Ma si muovono poco verso l’estero, si confrontano poco, e si laureano «sotto casa» per i costi troppo elevati che le famiglie dovrebbero sostenere per mandarli a studiare in un’altra città. In compenso, una volta laureati sono costretti a emigrare, non solo da Sud a Nord ma anche Oltralpe, perché non trovano un’adeguata collocazione. Offre luci e ombre il tredicesimo rapporto curato da Almalaurea. I passi in avanti si vanno consolidando, il tutto però con notevoli differenze tra aree disciplinari. Primo punto: non è vero che i laureati italiani sono troppi. Sono invece sempre pochi e anzi negli ultimi 7 anni c’è stata una diminuzione del 13%. Siamo al 20%di laureati nella fascia 25-34 anni, assai al di sotto dell’obiettivo strategico europeo del 40%. La Germania è al 24, il Regno Unito al 38 e la Francia …

"La menzogna del potere", di Massimo Giannini

Il potere mente. Per abitudine alla manipolazione e per istinto di conservazione. Non c´è bisogno di aver letto la prima Hannah Arendt, o l´ultimo Don De Lillo, per sapere che “lo Stato deve mentire”, o che il governo tecnicamente totalitario “fabbrica la verità attraverso la menzogna sistematica”. Ma nessun potente mente con la frequenza e l´impudenza di Silvio Berlusconi. Non pago di aver danneggiato il Paese che governa, in un drammatico e surreale “colloquio” elemosinato a Obama a margine di un vertice tra gli Otto Grandi del pianeta, il presidente del Consiglio torna sul luogo del delitto. E, dopo aver inopinatamente e irresponsabilmente denunciato al presidente americano la “dittatura dei giudici di sinistra”, lo “perfeziona”, raccontando la stessa delirante bugia agli altri leader del G8. Abbiamo già detto quale enorme discredito rappresentino, in termini di immagine internazionale, le parole scagliate contro l´Italia dall´uomo che dovrebbe rappresentarla al meglio nel mondo. Abbiamo già detto quali enormi “costi” imponga allo Stato, in termini di credibilità istituzionale, questo vilipendio della democrazia e dei suoi organismi. Ma è necessario, …