Scuole insicure, l'emergenza continua. Verso la Conferenza Nazionale del PD sull’Edilizia Scolastica
21.000 è il numero di edifici scolastici ancora non a norma, oltre il 50% del totale. 10.000 di questi, dovrebbero essere abbattuti. Sono questi i numeri del rischio quotidiano per nove milioni di persone, tra studenti, docenti e personale, che ogni mattina varcano la soglia di una scuola italiana. E’ finito il tempo delle deroghe per adeguamenti e ristrutturazioni, il momento delle promesse di fondi, cantieri e piani straordinari, che s’incagliano a ogni passaggio burocratico per poi non vedere mai la luce. Cambiare la scuola italiana, renderla un luogo in cui si insegni bene e si impari meglio, non è proponibile senza affrontare la questione dalle fondamenta: la sicurezza degli edifici e anche l’adeguatezza delle strutture. Non è difficile, infatti, dare ragione a tutte le indagini internazionali: in un ambiente migliore, si impara di più. A partire dalla c.d. Legge Masini del 1996, i governi in carica hanno più volte cambiato le modalità di intervento, tolto e rimesso finanziamenti, coinvolto o estromesso le istituzioni locali. Dopo tante promesse e impegni solenni, il Governo ha fatto …