"A Milano non s'addice lo stile Santanchè", di Chiara Beria di Argentine
Tre grandi fotografie in bianco e nero di milanesi caduti in nome della legge – Giorgio Ambrosoli, Guido Galli ed Emilio Alessandrini, giudici eroi della Seconda Resistenza contro i terroristi – esposte sulla facciata di palazzo di Giustizia sono state la miglior risposta – la più dignitosa ed efficace – ai violenti attacchi di esponenti del centrodestra alle istituzioni e, in particolare, alla magistratura. Milano non dimentica. Tre semplici immagini evocatrici di una stagione in cui violenza e intolleranza hanno insanguinato le strade della città hanno spazzato via i truci manifesti, «Via le Br dalle Procure», del candidato Pdl, Roberto Lassini e i virulenti attacchi di Daniela Santanché arrivata a definire «una metastasi», il pm Ilda Boccassini. «19 marzo 1980: un bambino di 12 anni piange disperato il padre ucciso. Aprile 2011: un uomo di oltre 40 anni è costretto a leggere manifesti infamanti contro quelle procure che guidarono il Paese oltre la devastazione del terrorismo». L’accorata lettera scritta prima di Pasqua al Corriere della Sera da Giuseppe, il figlio di Guido Galli (le due …