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Bersani risponde alle e-mail giunte sul tema delle graduatorie

Partito Democratico – Chiara la posizione del PD: cancellazione dei tagli, stabilizzazione di chi lavora su posti vacanti, copertura degli spezzoni d’orario, il passaggio all’organico funzionale. Sulla vicenda della stabilizzazione dei precari della scuola il Partito Democratico ha sempre avuto una linea chiara. Da sempre abbiamo chiesto la cancellazione della terza tranche di tagli, la stabilizzazione di chi lavora su posti vacanti e la copertura degli spezzoni d’orario, il passaggio all’organico funzionale.

La Lega, dopo aver approvato prima il massacro della scuola e poi l’idiozia della riapertura e chiusura delle graduatorie, che come era prevedibile è stato cancellato dalla sentenza della Corte Costituzionale, pensa oggi di aizzare i precari del Nord contro i precari di altre regioni.
Non cadiamo nella trappola: dove era la Lega quando, nel 2008, il governo Berlusconi ha cancellato ben 87 mila posti di docenti dagli organici della scuola? I diritti dei precari si salvaguardano solo immettendoli in ruolo: per questo motivo le annunciate 67.000 stabilizzazioni di docenti e Ata nel triennio non sono neppure sufficienti a garantire il turn-over dei 29.000 insegnanti che andranno in pensione il prossimo anno.
Se la maggioranza e il governo vogliono davvero assorbire i precari e non farne più, come ripete la Gelmini, possono cancellare la terza tranche di tagli e stabilizzare subito, senza ulteriori oneri per lo stato, chi lavora su posti vacanti.

Questo è un progetto fattibile che contribuisce al progresso di tutti: dei ragazzi, della scuola, delle famiglie, del Paese e, certamente, anche degli insegnanti precari, del Nord e del Sud, dei quali la scuola ha cosí tanto bisogno da sfruttarli da diversi anni in modo improprio e ingiusto. Alla fine, se ci salveremo, ci salveremo tutti insieme: questa non è una pia idea cristiana o un’utopia socialista, è l’unica strada che funziona davvero, ed è compito di un partito democratico ricordarlo a tutti, anche nei momenti piú difficili.

da Orizzonte scuola.it
da partitodemocratico.it

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