Giorno: 9 Maggio 2011

"I precari della scuola clandestini in Europa", di Pippo Frisone

Il peggio che i precari della scuola potevano aspettarsi è arrivato. Il decreto-legge sullo sviluppo con sei commi all’art.9 , manda in soffitta le speranze e le aspettative di oltre 50mila precari! Si, perché tanti erano stati i precari a spedire entro il 23 gennaio una raccomandata con l’impugnativa degli ultimi tre contratti, ritenuti illegittimi, in violazione della direttiva europea n.1999/70 nonché del dlgs. n.368/01. Sul tavolo del giudice del lavoro stava per abbattersi una valanga di richieste di trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato, di ricostruzione della carriera, di risarcimenti! Un contenzioso che avrebbe comportato un onere a carico del bilancio del Miur ritenuto insostenibile e stimato ben oltre i 2 miliardi di euro. E’ stato questo il motivo principale , unitamente all’orientamento maggioritario della magistratura che ha spinto il governo a sterilizzare la direttiva europea e la stessa legge nazionale, ricorrendo alla già sperimentata formula della norma d’interpretazione autentica. Infatti, fu sempre il Governo Berlusconi qualche anno fa che interpretò anche allora, ironia della sorte, la norma contenuta nella stessa …

"Lo Stato siamo noi", di Miguel Gotor

Si celebra oggi il quarto anniversario del “Giorno della memoria” per le vittime del terrorismo, fortemente voluto dal presidente della Repubblica all´inizio del suo mandato. L´appuntamento di quest´anno costituisce un «omaggio particolare ai servitori dello Stato che hanno pagato con la vita la loro lealtà alle istituzioni repubblicane». Anzitutto i magistrati, caduti per «difendere la legalità democratica» come ha scritto il Capo dello Stato Giorgio Napolitano. Il presidente della Repubblica ricorda che la sua decisione di commemorare tali personalità «costituisce anche una risposta all´ignobile provocazione del manifesto affisso nei giorni scorsi a Milano, innanzitutto una intollerabile offesa alla memoria di tutte le vittime delle Br, magistrati e non», e invoca «senso della misura e della responsabilità da parte di tutti». Senso della misura che, ancora una volta, è stato oltrepassato proprio in queste ore dal presidente del Consiglio, il quale ha ribadito che «i pm di Milano sono un cancro da estirpare» e, in un comizio a Olbia, ha denunciato che in Italia sarebbe in atto una «guerra civile» contro di lui e il suo …