Franceschini: «Il voto decreterà la fine del berlusconismo», di Simone Collini
Il voto di domenica e lunedì ha valenza locale, ma «se arrivasse un segnale di cambiamento dal Paese, potrebbe essere l`inizio della fine del berlusconismo». Dario Franceschini sa che in questi ultimi giorni di campagna elettorale Silvio Berlusconi cercherà di «alzare sempre di più il livello dello scontro per far diventare anche le amministrative un referendum pro o contro di lui». E il Pd, che pure sta usando come slogan sui manifesti di tutta Italia «un voto per la tua città e per il nostro paese», sta attento a non cadere nella trappola di personalizzare la sfida elettorale, insistendo però sul fatto che l`esito delle urne può servire a mandare «un segnale netto che così non si va avanti e deve cambiare l`agenda del Paese», per dirla con Pier Luigi Bersani. E quindi, se è vero che «Berlusconi vuole evitare il confronto sui programmi e sulla qualità dei candidati», come dice il capogruppo dei deputati Democratici spiegandosi così l`attacco ai magistrati, è anche vero che «il dilemma Berlusconi sì Berlusconi no non è il problema …