Giorno: 3 Maggio 2011

Oltre la crisi. La vera sfida: tornare al futuro", di Alfredo Reichlin

Ai danni del berlusconismo si aggiungono quelli di una involuzione economica e sociale che ha investito l’intero pianeta. Il Pd deve proporre una nuova visione politica. Nel mondo è in atto una rivoluzione conservatrice senza precedenti. Un partito riformista come il Pd ha il compito di affrontarla comunicando con chiarezza alternative e valori. La politica, se vuole tornare a mordere, deve raccontare ai cittadini, specie i più giovani, quello che sta accadendo nel mondo Lo sapevamo, ma è davvero tremenda questa lunga agonia del “Cavaliere”. Assediato da eventi che non è più in grado di dominare, quest’uomo si difende bruciando i raccolti e avvelenando i pozzi. Il problema politico anche per evitare lo sfascio della compagine nazionale è quello di ridare al Paese fiducia e guida. Una guida non soltanto politica, intellettuale e morale. Essere noi la forza costituente capace di porre su nuove basi il futuro della nazione italiana. A me sembra che, finalmente, questa strada maestra il Partito democratico l’abbia imboccata. E a questo punto è la realtà nella sua terribile asprezza che …

«Dalle urne avremo sorprese e il governo dovrà tenerne conto», di Simone Collini

Il segretario Pd a Cagliari. Una città su cui scommettere per la svolta a sinistra. Come a Olbia In Sardegna «possiamo vincere». E su Veltroni: «Scimmiottare Berlusconi non è affar nostro». «Dalla Sardegna può arrivare un segnale importante a livello nazionale», dice il leader del Pd. Che ripete: le amministrative devono far capire che bisogna smetterla di occuparci di «equilibri comprensibili solo a Radio Padania». Pier Luigi Bersani segue con attenzione l’evolversi della situazione in vista del voto parlamentare sulle mozioni riguardanti la Libia. Ma c’è un altro voto a cui guarda con anche maggior attenzione, quello amministrativo di metà mese. Il leader del Pd non ha mai creduto che il governo potesse cadere sui raid aerei, mentre è convinto che le elezioni comunali possano mandare un avviso di sfratto a una coalizione che sta in piedi solo per interessi privati. «Non lavoriamo per spallate, ma auspichiamo che da questo voto venga un segnale inequivocabile che così non si può più andare avanti, che bisogna smetterla di occuparci dei problemi di uno solo e di …

Le donne e il lavoro Camusso: addio sogni era meglio negli anni ´50

«Sembra paradossale, ma una donna coraggiosa negli anni Cinquanta poteva progettare la sua vita lavorativa molto più di quanto riescano a fare oggi le giovani donne prigioniere della precarietà e del non lavoro». I titoli di coda scorrono sullo schermo. Susanna Camusso, esattamente da sei mesi prima donna alla guida del più grande sindacato italiano, ha appena visto il film “Il primo incarico”, esordio alla regia per Giorgia Cecere. Protagonista, sempre in scena, una bravissima Isabella Ragonese. Proiezione nella sala intitolata a Giuseppe Di Vittorio nella sede della Cgil nazionale. Nei cinema arriverà venerdì. Non è un film sul lavoro. O almeno non sembra pensato così. «Ma il lavoro è la chiave per l´emancipazione», dice Camusso. È la storia di Filomena, detta Nena, che vive a Cisternino e vince un concorso per andare a insegnare alla scuola elementare di Castrignano del Capo. Centocinquanta chilometri di distanza tra l´uno e l´altro, due paesini nel Salento con poche strada asfaltate e carri trainati ancora dai cavalli. Sud arretrato alla vigilia del nostro miracolo economico. L´emancipazione del lavoro, …

"Una selezione sospetta", di Pasquale D'Avolio

Con un tempismo davvero encomiabile la Direzione Generale per gli studi, la statistica e i sistemi informativi (Ufficio V) del MIUR ha promosso una selezione nazionale con l’obiettivo di realizzare 10 (dieci) Scuole 2.0. Si tratta, come è scritto nel bando, di una linea avanzata di innovazione (il cosiddetto Patto per la Scuol@ 2.0 avviato con il Piano Nazionale Scuola Digitale) che vuole coinvolgere l’ istituzione scolastica nella sua interezza e tutto il corpo docente contando su un sistema di cofinanziamento con Amministrazioni locali e regionali. L’iniziativa è indubbiamente lodevole, ma …. Il bando è stato pubblicato sul sito del MIUR il 20 aprile giorno di chiusura della Scuole per le vacanze pasquali e il termine ultimo per l’inoltro della proposta, è il 2 maggio 2011, entro le ore 16,00. E’ richiesta una serie di documentazioni da parte delle Scuole nonché degli Enti locali (Comune, provincia, Regione) che devono indicare la loro disponibilità a compartecipare alle spese. Il tutto in meno di 10 giorni! Come si può immaginare una cosa del genere? Ammesso che i …

"Ora ai neoassunti salta la mobilità", di Alessandra Ricciardi

Niente trasferimenti per 5 anni, anche per motivi familiari . La novità nel decreto Sviluppo, giovedì al cdm: piano assunzioni e blocco risarcimenti ai precari L’attesa è tutta per giovedì, quando il ministro dell’economia, Giulio Tremonti, potrebbe presentare al consiglio dei ministri il decreto legge Sviluppo. Il primo provvedimento dei due previsti in materia, quello incentrato prevalentemente sulla riduzione della pressione burocratico-regolativa. Nel dl, tutto ancora rigorosamente nelle mani del Tesoro, sarà probabilmente inserito un articolo unico che riguarda la scuola (si vedano le anticipazioni di ItaliaOggi di martedì scorso), dai precari alle graduatorie. Secondo i rumors di viale Trastevere, nelle pieghe dell’articolo sarà previsto anche il divieto di trasferimenti di provincia per gli insegnanti neosassunti, per i primi 5 anni dalla immissione in ruolo. Un divieto che si applicherà anche alle assegnazioni provvisorie, quelle normalmente disposte per rispondere a esigenze personali di famiglia e che oggi era possibile chiedere ogni anno. La bozza di articolo chiarisce in prima battuta che per i precari della scuola, durante il servizio a tempo determinato che precede l’eventuale …

"Così le tute blu hanno spiazzato i duri del sindacato e del Lingotto", di Paolo Griseri

Qualcuno l´ha definita la mossa del cavallo, ricordando il libro di Vittorio Foa, padre nobile della Cgil. La scelta delle rsu della Fiom di votare sì al referendum della ex Bertone di Grugliasco, dove si stava per consumare l´ennesimo strappo nel braccio di ferro tra Fiat e sindacati, ha colto di sorpresa il Lingotto. O almeno ha spiazzato quella parte dei dirigenti Fiat che in questi mesi hanno sperato di chiudere la partita con la Cgil semplicemente immaginando una fabbrica senza la principale organizzazione dei metalmeccanici. E´ evidente che quel sogno lo ha accarezzato per molto tempo lo stesso Marchionne anche imponendo la linea dura a dirigenti aziendali che forse non avrebbero seguito fino in fondo la strada dello scontro. E che proprio per aver tenuto una posizione sulla quale non concordavano, sono diventati i più acerrimi nemici di ogni successivo tentativo di mediazione e di modifica degli accordi di Pomigliano e Mirafiori. Perché, oggi si può rivelarlo, una serie di tentativi per uscire dal muro contro muro, Marchionne ultimamente li ha fatti. Anche partecipando …

"Primo Maggio, la lunga e faticosa strada dell'unità", di Giuseppe Vespo

Prima le Officine di Grugliasco. Poi lo sciopero generale della Cgil del sei maggio. Superati questi «scogli», i sindacati confederali potranno tentare il riavvicinamento auspicato dal presidente Napolitano e rilanciato dai segretari di Cgil, Cisl e Uil, dal palco di Marsala. PUNTI DI CONTATTO: Fisco e rappresentanza saranno i temi sui quali riprendere il confronto. Del resto, anche a rileggere le dichiarazioni del primo Maggio, si capisce che al momento sono questi gli unici argomenti che vedono qualche punto di contatto tra le sigle. Soprattutto il fisco: «La prima riforma da fare in Italia », ha detto Susanna Camusso nel suo intervento siciliano. «Una riforma necessaria perché ci vuole maggiore equità e giustizia». Per questo, e per richiedere al governo una nuova politica economica, il sindacato di Corso Italia ha indetto lo sciopero generale di venerdì. E sempre sul fisco Cisl e Uil riuniranno i loro delegati e mobiliteranno i lavoratori sabato 21 maggio. Più impegnativa invece la «convergenza » sul tema della rappresentanza. Anche in questo caso il presupposto è «ripartire dalle regole» che …