Prof supplenti, tutti contro tutti così si è arrivati al pasticcio precari", di Salvo Intravaia
Dalle scelte dei governi democristiani alla riorganizzazione che si credeva definitiva del ministro Fioroni. Poi la Gelmini blocca tutto e i tagli della manovra Tremonti fanno il resto. Così tutti i protagonisti in attesa di un posto si sentono defraudati, partono i ricorsi e le sentenze di annullamento dei provvedimenti. E ora il governo tenta di varare un difficile compromesso. Il pasticcio del governo sulle graduatorie dei supplenti ha scatenato la guerra di tutti contro tutti. Migliaia di ricorsi e intervento dei giudici amministrativi, prima, e costituzionali, dopo. Sindacati contro sindacati, supplenti contro supplenti e politici a difesa dei propri elettorati, a prescindere dai partiti di appartenenza. E adesso si spettano le ultime mosse del governo, che non mancheranno di suscitare altre polemiche. Qualsiasi intervento scontenterà comunque una parte. Ma come si è arrivati a questa guerra senza esclusione di colpi? Il precariato della scuola “moderno” ha una quarantina d’anni. Fu il democristiano Franco Maria Malfatti, nel 1974, a varare il decreto che istituì il cosiddetto “doppio canale”. A palazzo Chigi, per la quinta volta, …