Quali saranno le “professioni calde”del 2017? Abbiamo chiesto una previsione a un gruppo di esperti in materia. Risultato: nessun architetto galattico o hacker del pensiero umano, ma sicuramente qualche novità interessante per curricula diversi. Partiamo dall’ambito green: l’attenzione all’ecosistema è vista in crescita all’unanimità o quasi. Figure nuove nel campo? «I Sustainability Engineer, tecnici specializzati in tematiche legate alle fonti rinnovabili, che affiancheranno il Chief Sustainability Officer, la posizione al top su questo fronte in azienda — risponde Stefano Griccioli, responsabile in Accenture della service line Talent &organization performance —. E, per chi ha competenze più soft, i Change Sustainability Ambassador, agenti di cambiamento che si relazionano con la business community» . Altra possibile new entry è l’Energy Auditor, «un esperto in certificazione dei bilanci in campo energetico» spiega Giovanna Brambilla, ad di Value Search. Ma anche l’Ingegnere focalizzato sul project financing ambientale ed energetico potrebbe essere molto richiesto. «Ci sarà un’evoluzione dei grandi progetti impiantistici nel settore» prevede Fabio Ciarapica, senior partner di Praxi. Nonmeno importante la “rivoluzione web”su marketing e comunicazione. E un’ipotesi è che le aziende avranno bisogno di Social Media Manager per gestire più adeguatamente la loro presenza su Facebook &Company. «E chi può aiutarle meglio dei ragazzi che escono dall’università e ne fanno già uso come consumatori?» sottolinea Stefano Griccioli. «L’ecommerce accountant, poi, diventerà quasi pervasivo: consente di contattare con grandi masse di consumatori senza la mediazione di reti di vendita fisiche » aggiunge Francesco Lamanda, chairman di Mercer Italia. Marina Pastorelli, associate partner Kpmg advisory executive search, vede grande sviluppo sul tema delle piccole e medie aziende. «Oggi puntano sulla ricerca di nuovi mercati — afferma — quindi, per esempio, chiederanno ai profili alti commerciali di conoscerne i meccanismi» . Sempre legato all’internazionalizzazione delle nostre multinazionali tascabili è, poi, il General Counsel: «un legale che dovrà, però, avere una grossa sensibilità al business» riassume l’esperta. Non è tutto. Più richiesta di figure a cavallo tra ingegneria di produzione, qualità e controllo di gestione: «la metodologia Lean Six Sisma diventerà di processo nelle aziende» immagina Fabio Ciarapica. E gettonatissimi saranno anche gli specialisti di robotica e nanotecnologie, ma pure i giovani che sviluppano contenuti per la formazione a distanza. Una buona notizia per i laureati umanistici arriva da Mercer. «In prospettiva si accentuerà la terziarizzazione dell’economia italiana e l’importanza della sua globalizzazione» afferma Francesco Lamanda. Mentre Giovanna Brambilla dà una speranza agli amanti dell’arte. «Serviranno manager del turismo dei Beni culturali — dice —. Per rilanciare il sistema Paese dobbiamo ricorrere al nostro petrolio» .
Il Corriere della Sera 29.04.11