Giorno: 23 Aprile 2011

A Paola Concia insulti pubblici per la sua vita privata

La deputata del Pd insultata per strada a Roma mentre camminava con la compagna. Bersani: “Urgente la legge contro l’omofobia e ogni forma di discriminazione”. “Lesbiche da bruciare nei forni, che fanno schifo”. Insulti deliranti, urlati oggi da un uomo contro la deputata del Pd, Anna Paola Concia, Responsabile nazionale sport del Partito Democratico e la sua compagna. L’episodio gravissimo, segnale di razzismo e omofobia che sono sempre presenti, è avvenuto a Roma in pieno centro, vicino alla Camera dei deputati. Il trentenne, non soddisfatto ha continuato indisturbato l’aggressione alla deputata rivolgendole altre minacce: “Ti ho riconosciuto. A me non me ne frega niente che sei parlamentare. Vi dovrebbero mettere ai forni”. Paola Concia non si è lasciata intimorire ed ha cercato di difendersi verbalmente. Più tardi ha dichiarato ai giornalisti che ‘non ha avuto paura ma che anzi ha sentito un dovere preciso nel replicare e reagire a questo tipo di aggressione. Deve essere un diritto mio e di tutte le persone omosessuali, il poter camminare mano nella mano, in strada, col proprio compagno …

"Un simbolo di libertà", di Carlo Petrini

Il nonno diceva a un Tonino Guerra bambino: «Se non guardi mai indietro, come fai ad andare avanti?» Se io guardo alla storia dell´acqua vedo che a periodi bui e drammatici dell´epopea umana sono sempre corrisposti un arretramento nella sua distribuzione e utilizzo e diverse forme di privazione. Che, guarda caso, ha la stessa etimologia di privatizzazione. Si pensi alle tecnologie idriche, per quel tempo stupefacenti, dei Sumeri o più tardi alla maestosità degli acquedotti romani. Facevano capo a società floride, che avevano inventato modi per distribuire l´acqua liberamente a tutti, per affrancarsi dal limite di doversi insediare presso i fiumi e le sorgenti. Era tutta acqua pubblica, cosa che a quel tempo nessuno avrebbe mai messo in discussione. Anzi, i castellum acquae di epoca romana, dove finiva l´acqua degli acquedotti per essere poi attinta, erano opere pubbliche.a volte anche sfarzose, donate pomposamente alla popolazione. Pomposamente, ma “donate”. Nel Medioevo è poi scattato una sorta di blackout: tutta quella sapienza, quella tecnologia e ingegnosità condivise, al servizio della gente e del suo poter crescere e …