"Il ministro senza vergogna e senza portafoglio", di Marco Cattaneo*
Martedì, a Ballarò, il ministro Mariastella Gelmini ha vantato – di passaggio – l’approvazione del Piano Nazionale della Ricerca “che prevede un miliardo e quattrocento milioni di euro da spendere nei prossimi tre anni”. Il PNR 2011-2013, in effetti, era stato presentato il giorno prima, con due tavole rotonde dalla composizione almeno in parte imbarazzante. Al di là della presenza dei presidenti dei maggiori enti pubblici di ricerca (che dovrebbe essere un’ovvietà, ma non c’è da scommetterci), brillano per competenza l’introduzione di Maurizio Gasparri e la moderazione delle tavole rotonde, affidata a Bruno Vespa, capace di passare con la consueta eleganza dall’epigenomica alla comunicazione con l’Aldilà (per chi si fosse perso il tema della puntata di Porta a Porta di ieri). So che era presente qualche collega della stampa, ma noi non siamo stati invitati. E, data la parata di premi Nobel, c’è quasi da vantarsene. Allora, per curiosità, siamo andati a vedercelo il Programma Nazionale della Ricerca sbandierato dal Ministro come un’azione che avrebbe “l’obiettivo di allineare la spesa italiana per la Ricerca alla …