Giorno: 21 Aprile 2011

"Ritorno nel Far West archeologico di Pompei", di Francesco Merlo

Gli sembrano «maledettamente meridionali», come i grattacieli di spazzatura urbana, anche il calcestruzzo di Pompei, vecchio o nuovo ma sempre infiltrato d´umidità, e i ponteggi e i puntelli che «ricordano più le emergenze di Beirut che la manutenzione quotidiana dei cantieri sempre vivi di Efeso o di Delo», e poi il cemento armato comunque ossidato, le tettoie di zinco, gli impacchettamenti informi e i crolli, «quelli di orsono sei mesi e quelli evidentemente in attesa, quelli incombenti», i crolli come cifra antropologica del sud del pianeta: «Meridione è il mondo dove le cose non si consumano, crollano; non cambiano, crollano; non si evolvono, crollano». Dunque persino Deniz, il mio amico turco di Smirne, che è un magnifico pasticcio di storia conservata e di modernità sgangherata, dice con un sorriso complice: «Pompei è maledettamente meridionale, la vera capitale del Meridione». Legge, per esempio, nel primo e unico avviso bilingue ai visitatori: «Non permettete agli “stray dogs” contatto alcuno». E quando una grossa randagia nera gli viene accanto, mi chiede: «Come faccio a dimostrare che è la …

"Un Paese senza energia", di Mario Deaglio

La marcia indietro del governo sulla costruzione di quattro centrali nucleari mira a evitare un «no» popolare non solo in questo referendum ma anche – e soprattutto – negli altri due con i quali gli italiani sono chiamati a esprimersi il 12 giugno: quello sulla privatizzazione dell’acqua e quello sul legittimo impedimento. Un «no» sul nucleare, sull’onda dell’incidente alla centrale atomica giapponese di Fukushima, potrebbe infatti facilmente tirarsi dietro altri due verdetti negativi; e se l’impatto emotivo di Fukushima inducesse più della metà degli elettori a recarsi alle urne – dopo una lunga serie di referendum in cui il «quorum» non è stato raggiunto – l’incidente atomico porterebbe al siluramento sia della privatizzazione dell’acqua sia delle norme sul legittimo impedimento che stanno particolarmente a cuore al presidente del Consiglio. Questo sembra essere il retroscena politico della rinuncia-rinvio del governo sul nucleare. Più rinvio che rinuncia, stando alle dichiarazioni in Senato del ministro delle Attività produttive, Paolo Romani. Il governo sembra poi essere riuscito a provocare divisioni non piccole nell’opposizione mentre l’eventuale acquisto di centrali nucleari …

"La maggioranza senza freni", di Claudio Tito

In quella che Silvio Berlusconi ormai chiama la «guerra» contro i magistrati, sembra tutto possibile. La maggioranza di centrodestra si presenta in Parlamento e all´opinione pubblica sollevata da qualsiasi freno inibitorio. Alla ricerca dell´arma più efficace per vincere la battaglia finale. La Costituzione e le basilari norme del diritto diventano così un intralcio da superare con repentine e fantasiose riforme. E in questa affannosa rincorsa, il centrodestra non ha alcuna preoccupazione di quel che sarà l´assetto istituzionale del prossimo futuro. Anzi, la “casa comune” che ha ospitato l´intera collettività dal 1948 diventa un edificio da abbattere per ricostruirne un altro a immagine e somiglianza della sola maggioranza. Perché tutto è possibile. Diventa possibile persino che un singolo deputato della compagine berlusconiana decida di depositare una proposta di legge al fine di scardinare alla base la nostra Carta fondamentale. Per sovraordinare il Parlamento e quindi il potere legislativo a quasi tutti gli altri poteri dello Stato: a cominciare da quello giudiziario. I magistrati, il Csm, la Corte costituzionale, il presidente della Repubblica diventerebbero tutti soggetti alle …