"CGIL: Tremonti ha un piano cinico e poco ambizioso", di Bianca Di Giovanni
Poco realistico, poco ambizioso e persino cinico e opportunista. Questa l’analisi impietosa della Cgil sul Def (Documento di economia e finanza) appena varato dal governo. A esporre davanti alle commissioni Bilancio di Senato e Camera il giudizio inappellabile è stato ieri Danilo Barbi, segretario confederale di Corso d’Italia, assente Susanna Camusso per l’appuntamento di oggi a Torino con Sergio Marchionne. Partiamo dal cinismo. In sostanza – sostiene la Cgil – il governo scarica su altri «la sua incapacità di operare politiche che dovrebbero ribaltare logiche di propaganda e galleggiamento », si legge nel testo depositato in Parlamento. In altre parole: non ha il coraggio di fare una vera manovra. Eppure servirebbe, visto che il governo punta a ridurre la spesa pubblica intorno al 5,5% di qui al 2014, ma scaricando tutto l’onere sull’ultimo anno, che prevede una manovra di aggiustamento tra i 35 e i 40 miliardi (2,3% del Pil). Prima di quella data si punta a unpuro galleggiamento, che non affronta il nodo più importante dell’economia italiana: la crescita. È quella la strada del …