Mai piu’ disabili esclusi dai giochi studenteschi. Il Parlamento ha vinto la sua battaglia: oggi in commissione Cultura alla Camera e’ passata la risoluzione bipartisan, promossa dal Pd e dalla deputata Manuela Ghizzoni, che obbliga il governo ad evitare quanto accaduto quest’anno con le finali di corsa campestre che si sono tenute in Friuli il 20 marzo. I diversamente abili non hanno potuto partecipare: non sono stati calcolati in fase di iscrizioni. Il Pd ha sollevato il caso, l’Idv ha appoggiato la denuncia e anche la maggioranza, viste le carte, si e’ accodata. Di qui la risoluzione che oggi ha avuto l’ok, ma “non senza problemi” denuncia Ghizzoni.
Il ministero dell’Istruzione, infatti, per bocca del sottosegretario Giuseppe Pizza, ha bocciato il documento all’inizio. Anche con parole pesanti: “Nei momenti in cui, attraverso fasi selettive- ha spiegato Pizza- la pratica sportiva, di carattere prevalentemente educativo, assume connotazioni di carattere piu’ decisamente agonistico” si entra in uno spazio, prosegue l’intervento, “in cui l’obiettivo e’ quello di individuare e coltivare eccellenze che possano dare lustro al paese”. Disabili esclusi? Il tutto viene poi scaricato sui partner del ministero, Coni e Comitato Paralimpico, che organizzano le finali delle varie specialita’. I deputati hanno contestato il parere negativo alla risoluzione bipartisan. La stessa maggioranza ha criticato l’esecutivo.
Alla fine il governo ha dovuto cambiare posizione. Una “vittoria del Parlamento- sottolinea Ghizzoni- Ora la risoluzione impegna il governo a intervenire per la piena inclusione degli alunni disabili. Mentre in Commissione Bilancio e’ stata presentata un’altra risoluzione firmata da tutti i capigruppo per garantire al Cip (il Comitato paralimpico) le risorse necessarie allo svolgimento delle sue attivita’.
Agenzia Dires
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Mai più disabili esclusi dai giochi studenteschi
L’On. Manuela Ghizzoni, capogruppo del PD in commissione Istruzione alla Camera: “ Una vittoria contro una vera e propria discriminazione a danno degli studenti disabili ”
Mai più disabili esclusi dai giochi studenteschi. Il 6 aprile in commissione Cultura alla Camera é stata approvata all’unanimità la risoluzione bipartisan, promossa dalla deputata democratica Manuela Ghizzoni, che impegna il Governo ad evitare quanto accaduto quest’anno con le finali di corsa campestre dei Giochi sportivi studenteschi (e che si ripeterà con quelle di vela): l’esclusione dei ragazzi diversamente abili, ai quali sono state precluse le iscrizioni.
“Il Pd aveva denunciato il caso perché si trattava di una vera e propria discriminazione – spiega l’On. Manuela Ghizzoni – La pratica sportiva ed educativa é e deve restare una straordinaria opportunità di integrazione, anche per i ragazzi disabili, che peraltro in passato hanno sempre partecipato ai Giochi studenteschi. Ma il recente accordo in base al quale il Ministero ha affidato al Coni lo svolgimento delle fasi finali dei Giochi non ha garantito che così fosse per il futuro”.
Dopo che il Pd ha sollevato il caso, è stato seguito dagli altri partiti di opposizione e maggioranza: di qui la risoluzione che ha avuto l’approvazione bipartisan, “ma non senza problemi”, precisa Ghizzoni, sottolineando le resistenze del Governo, che inizialmente aveva contestato i contenuti del documento di indirizzo.
Nel corso della commissione del 6 aprile la stessa maggioranza ha criticato l’esecutivo e alla fine il governo ha dovuto cambiare posizione.
“Una vittoria del Parlamento – sottolinea Ghizzoni – Ora la risoluzione impegna il governo a intervenire nell’accordo con il Coni per la piena e concreta inclusione degli alunni disabili nei Giochi. Mentre in Commissione Bilancio è stata presentata un’altra risoluzione firmata da tutti i capigruppo per garantire al Cip (il Comitato paralimpico) le risorse necessarie allo svolgimento delle sue attività – conclude Ghizzoni – i giochi studenteschi hanno caratteristiche educative e didattiche e non agonistiche, ed è quindi positivo che il Governo abbia riconosciuto che l’esclusione dei disabili é un atto discriminatorio che non deve ripetersi”.
Ufficio Stampa PD Modena