"Abuso di Parlamento", di Giuseppe D'Avanzo
Il Parlamento, senza arrossire di vergogna per il degradante disonore che gli viene inflitto, sostiene che Berlusconi davvero crede che Karima El Mahroug («Ruby») sia la nipotina minorenne del rais egiziano Hosni Mubarak. Così, nella notte tra il 27 e 28 maggio 2010, il buon´uomo si muove per evitare al Paese un conflitto internazionale nella sua funzione di premier, primo responsabile della politica estera della Repubblica. È la grottesca frottola che nemmeno un sempliciotto butterebbe giù senza riderne. Nominati o comprati, i rappresentanti del popolo devono bere l´intruglio per sostenere che il Cavaliere quella notte e nelle conversazioni con il funzionario della questura (il capo del governo chiede l´immediata liberazione della sua giovanissima concubina, accusata di furto) esercita addirittura l´autorità ministeriale. Quindi, se reato c´è stato, è ministeriale e di competenza del Tribunale dei Ministri, conclude l´aula di Montecitorio. Accettato di trangugiare senza turbamento la favoletta buffonesca di un premier sprovveduto e credulone – insomma, uno sciocco di 75 anni che crede alla prima balla che gli racconta una ragazzina di diciassette – il Parlamento …