"Radiazioni 7,5 milioni di volte più alte", di Giusi Fasano
È il livello di iodio 131 nel mare della centrale. Possibili restrizioni alla vendita di pesce. È stato un altro giorno nero, ieri, per la Tokyo Electric Power Company. Anticipata da una fuga di notizie, la società che gestisce la centrale di Fukushima ha dovuto ammettere che «sì, è vero. Lo scorso 2 aprile il livello di iodio 131 nell’acqua davanti alla chiusa del reattore numero 2 era 7 milioni e mezzo di volte più alto rispetto al limite legale» . Valore che le rilevazioni di ieri danno in ribasso, «solo» 5 milioni di volte oltre il limite consentito. «Davanti al reattore 2» dice la Tepco, senza specificare un dettaglio che rende ancora più drammatica l’emergenza nucleare già gravissima: che i campioni esaminati sono stati prelevati dall’Oceano e che quindi quei numeri esorbitanti misurano la contaminazione del mare di fronte alla centrale, non quella di una pozza ai piedi dell’edificio. E c’è altro, nel mare di Fukushima: il cesio 137, misurato con valori di un milione di volte oltre la norma. Così per la prima …