Mese: Marzo 2011

"Giustizia, lo stop del Quirinale sulla responsabilità dei giudici", di Liana Milella

Il Colle chiede correttivi. Csm, scontro Vietti-Pdl. Il centrodestra accelera sul processo breve: la prossima settimana il voto finale. Non piace al Quirinale l´emendamento Pini sulla responsabilità civile dei giudici. Sbagliato nel metodo, nel merito, nei tempi. Destinato solo ad alimentare un gratuito scontro con la magistratura. E sono giorni che, con un paziente lavorio nel segno della migliore moral suasion, il Colle cerca di far capire a Lega e Pdl che quel testo non solo non può passare così, ma forse sarebbe meglio addirittura metterlo da parte. Non è una ritirata, quella che viene garbatamente suggerita, ma un consiglio che tiene conto anche dello stato dei testi legislativi, visto che da un lato, in commissione Giustizia, c´è da tempo una pratica aperta proprio sulla responsabilità, e dall´altro sta per arrivare la riforma costituzionale Alfano che la contiene. Questo è il punto su cui il Quirinale insiste, non si può liquidare nella legge comunitaria, senza alcun dibattito, senza cercare, se non in extremis, la benché minima condivisione, una questione fondamentale, sentita non solo dai giudici …

"Docenti di sostegno, Gelmini condannata anche in Puglia", di Alessandra Migliozzi

Terza sentenza a sfavore del ministro Mariastella Gelmini in meno di una settimana. Dopo la bacchettata arrivata da Genova sui precari e quella giunta da La Spezia sui tagli al sostegno, ora è il Tar della Puglia (sede di Bari) a mettere il dito nella piaga dell’handicap, problema storico per la scuola italiana che, comunque, ha una delle legislazioni più avanzate in materia. Stavolta i giudici hanno dato ragione alle famiglie di 60 alunni di Manfredonia e Monte Sant’Angelo che hanno presentato ricorso contro la riduzione di circa 30 posti di sostegno in alcune scuole elementari, medie e superiori della regione. Il taglio ammonta a 540 ore settimanali. Per i casi con le diagnosi più gravi c’è stato un dimezzamento da 18 a 9 ore. Per quelli meno gravi si è passati da 9 ore a 4 ore e mezzo. Il ricorso è stato sostenuto dalla federazione sindacale Gilda Unams. Per i giudici il comportamento dell’amministrazione scolastica risulta «illegittimo» visto che agli alunni ricorrenti «sono state attribuite un numero di ore settimanali inferiori rispetto a …

Napolitano parla al Palazzo di Vetro "Contro Gheddafi bisognava reagire", di Umberto Rosso

Le violazioni massicce dei diritti umani rendono un regime “illegittimo”. Una critica ai flirt pericolosi del passato con il colonnello Gheddafi, che Giorgio Napolitano pronuncia dinanzi all´Assemblea generale dell´Onu. «Nessuno gradisce l´instabilità alle porte di casa. Ma avremmo dovuto essere maggiormente consapevoli delle possibili conseguenze di forme autoritarie di governo e della corruzione diffusa nei circoli ristretti del potere». Quanto alla missione di oggi, in Libia, non si può tornare indietro, come chiedono invece anche ministri del governo italiano. «Il mondo non poteva assistere senza reagire alle molte vittime della repressione. E in Libia siamo appunto impegnati a proteggere la popolazione civile e far rispettare la Carta delle Nazioni Unite». Infine, lo scenario futuro, a Tripoli e in tutto il mondo arabo in rivolta, dalla Tunisia all´Egitto: e qui arriva l´appello del nostro presidente della Repubblica alla comunità internazionale, la richiesta di sostenere e aiutare “dall´interno” il cammino difficile contro le dittature. «La democrazia non si esporta. Sta per tramontare l´era dei regimi che nascondono la verità. Non è più tempo per riforme cosmetiche e …

"Tagli ai disabili «Così discrimina». Gelmini bocciata ancora una volta", di Max di Sante

Un altro schiaffo per la Gelmini. Il tribunale della Spezia ha individuato una «condotta discriminatoria » del ministro dell’istruzione che ha ridotto le ore di insegnamento di sostegno a favore di uno studente disabile di un istituto superiore della Spezia. Lo ha reso noto l’avvocato Isabella Benifei che ha promosso ricorso davanti al giudice competente. Il giudice ha condannato il ministero a ripristinare le ore di sostegno e a pagare le spese processuali. Benifei, incaricata dai genitori del ragazzo, ha contestato il contrasto fra i tagli della Gelmini e il diritto alla tutela delle persone con disabilità. «L’articolo 3 della Costituzione – si legge nel ricorso – promuove la piena attuazione del principio di parità di trattamento » e con il provvedimento ministeriale «viene leso il diritto del disabile all’istruzione». La pronunzia del tribunale spezzino segue di pochi giorni la sentenza del Tribunale del Lavoro di Genova che ha condannato il ministero dell’Istruzione a risarcire con 500 mila euro quindici lavoratori precari della scuola che avevano presentato ricorso per la loro mancata stabilizzazione. Ad ogni …

"E con le toghe il premier si fa lo spot", di Marcello Sorgi

Dopo otto anni di assenza, il ritorno di Silvio Berlusconi al Palazzo di Giustizia di Milano non solo è stato spettacolare anche più del previsto, ma si è trasformato in uno spot a favore di quel che il premier sostiene da tempo: processare il presidente del Consiglio vuol dire sottrarlo ai suoi compiti istituzionali. Con la crisi internazionale aperta e l’invasione degli immigrati alle porte, il momento d’emergenza non poteva essere più propizio a una rapida propalazione del messaggio berlusconiano. Chi ancora ricorda la scena del marciapiede davanti al tribunale milanese negli anni di Tangentopoli – con la folla silenziosa in attesa di conoscere dagli inviati delle tv la lista dei nuovi imputati eccellenti – avrà certo notato la differenza: da un lato una piccola folla di dimostranti pidiellini che scandivano slogan in difesa del premier e brandivano striscioni di attacco alla magistratura politicizzata. Sul marciapiede di fronte un gruppetto di militanti dipietristi (anche qui: quante cose son cambiate, se solo si riflette che diciotto anni fa Di Pietro era il più temuto pm di …

"Precari, i ricorsi valgono sei miliardi", di Lorenzo Salvia

La stima fatta dai tecnici del ministero dell’Istruzione dice che, se il caso Genova dovesse fare scuola, il costo sarebbe compreso fra i 4 ed i 6 miliardi di euro. Una piccola manovra finanziaria, visto che il decreto anti crisi dell’estate scorsa era di 24 miliardi. Quelle cifre hanno fatto preoccupare il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, che le ha lette insieme alla richiesta di valutare ogni possibile intervento sugli organici, compresa l’ipotesi di un pacchetto di assunzioni per coprire i posti che ogni anno vengono assegnati di sicuro ai precari. E che potrebbe mettere le casse pubbliche al riparo dalla probabile batosta dei ricorsi. Il campanello d’allarme è suonato venerdì scorso quando il tribunale del lavoro di Genova ha condannato il ministero dell’Istruzione a risarcire 15 precari con poco più di 30 mila euro a testa. Mezzo milione in tutto. In realtà non si tratta delle prima sentenza del genere: già in passato altri tribunali avevano condannato il ministero a riconoscere ai precari diritti garantiti ai loro fortunati colleghi a tempo indeterminato: dagli scatti di …

«Produrre non basta: il segreto dell’energia è saperla distribuire», di Cristiana Pulcinelli

L’INTERVISTA / GIANNI SILVESTRINI direttore scientifico del Kyoto Club Il mito dell’abbondanza è preistoria: oggi dobbiamo imparare a eliminare gli sprechi e sviluppare reti intelligenti che portino l’energia dove davvero c’è bisogno. L’Italia è folle: compra tecnologie rinnovabili ma non fa ricerca Dopo Chernobyl le fonti rinnovabili erano agli inizi. Oggi è diverso: la potenza eolica è cento volte superiore, quella solare mille volte più ampia e i costi sono scesi notevolmente. Si apre una straordinaria occasione per le nostre imprese, anche quelle piccole». Gianni Silvestrini, direttore scientifico del Kyoto Club e direttore di QualEnergia, legge così le conseguenze del disastro nucleare di Fukushima: il nucleare non è più un’alternativa. Anzi, non lo è mai stato. Le energie rinnovabili hanno conosciuto un boom negli ultimi anni: quanto sono cresciute? «Negli ultimi dieci anni nel mondo gli impianti eolici sono cresciuti con un tasso pari al 30% l’anno e quelli per il solare fotovoltaico addirittura del 40%. In Italia, le cose sono cominciate a cambiare nel 2007 e oggi per il fotovoltaico siamo il secondo Paese …