"Vigilanza anti-Santoro", di Paolo Gentiloni
Ma di cosa sta discutendo la Commissione di vigilanza sulla Rai? Per quanti non abbiano seguito la questione, o siano estranei al ramo, traduco il documento presentato dal senatore Alessio Butti, capogruppo del Pdl. Pur non essendo autorizzata, garantisco che la mia traduzione è assolutamente fedele al testo proposto. E forse aiuta a capire il senso di un’operazione che ha due obiettivi precisi, uno il martedì e l’altro il giovedì. 1) La Rai deve riflettere gli orientamenti della maggioranza degli elettori. E non solo nell’insieme, ma sempre e in ogni trasmissione. 2) Quando il format prevede l’intervento di un opinionista (Travaglio, ndr), bisogna farne intervenire anche un altro di diversa opinione. 3) Quanto sopra vale a maggior ragione per le trasmissioni «apparentemente di satira che dibattano temi di attualità politica e sociale». Anche per costoro (Litizzetto, Gramellini, Vergassola, ndr) serve il contraddittorio. 4) Vanno moltiplicate le trasmissioni affidate a conduttori di centrodestra (da aggiungersi al Tg1, a tutta Mediaset, a Vespa, Paragone, nonché Ferrara e Sgarbi già in arrivo, ndr). 5) I partiti non possono …