Mese: Marzo 2011

"Federalismo, le Regioni tornano all´attacco", di Silvio Buzzanca

“Impegni disattesi su trasporti e patto di stabilità”. Calderoli: il governo li rispetterà. Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legislativo sui Comuni. «Il governo non ha onorato i contenuti dell´accordo siglato nel dicembre scorso: l´intesa sul federalismo regionale per noi non c´è». Vasco Errani, che di mestiere fa il governatore dell´Emilia Romagna e il presidente della Conferenza Stato-Regioni, suona la sveglia a Palazzo Chigi. Una doccia fredda che arriva mentre governo, maggioranza, leghisti, giornali amici stavano ancora festeggiando l´approvazione del federalismo municipale. Tutti poi gongolavano per il sollecito varo ieri mattina in Consiglio dei ministri del decreto legislativo che rende leggi dello Stato quelle norme. Tutto andava bene, quindi. Anche se c´è un piccolo caso sulla proroga di quattro mesi della delega per discutere gli altri aspetti del federalismo. Roberto Maroni aveva annunciato che il Consiglio aveva detto sì. L´altro Roberto, Calderoli, invece spiega che c´è stato solo il preavviso della richiesta e che servirà per «eventuali altri decreti che dovessero rendersi necessari. L´obiettivo resta quello di chiudere il federalismo il prossimo 20 …

"Mobilità: errori negli allegati. I docenti rischiano di perdere punti", di R.P.

Mobilità: errori negli allegati. I docenti rischiano di perdere punti L’OM sulla mobilità contiene errori ed imprecisioni. Difficile dire se per superficialità o incompetenza degli uffici del Miur. Certo è che i docenti che si affidano alla modulistca ufficiale rischiano di perdere punti preziosi. E c’è anche un altro giallo: quando scadono i termini per la domanda di commissaro negli esami di Stato nelle scuole all’estero ? Il 21 o il 31 marzo ? I docenti che intendono partecipare alle operazioni di mobilità devono fare attenzione: se si affidano alla documentazione ufficiale prodotta fino a questo momento potrebbero commettere errori, alcuni persino insanabili. Purtroppo la fretta (e una buona dose di pressapochismo) con cui gli uffici del Ministero hanno predisposto ordinanza e allegati sta creando qualche problema. Fin da subito gli esperti della nostra rivista avevano individuato imprecisioni ed errori contenuti soprattutto negli allegati e nella modulistica. Tanto è vero che in data 3 marzo il Ministero si è finalmente deciso a diramare una nota con gli allegati all’OM n. 16 sulla mobilità debitamente corretti. …

"La mamma di Batman", di Massimo Gramellini

Lo so: il vero scandalo (se verrà provato) è che il figlio del sindaco Letizia Moratti avrebbe comprato per un pezzo di pane cinque capannoni industriali alla periferia di Milano per trasformarli senza permessi in un mega-loft che si sarebbe poi fatto condonare e rivalutare dal nuovo piano regolatore firmato da sua madre. Lo so: il pasticciaccio brutto avviene nella stessa città dove gli enti pubblici già affittano le case a canone agevolato agli inquilini ricchi invece che ai poveri. E lo so: nella lista dei privilegiati, sia pure in un appartamento di seconda fila, compare la compagna giornalista del candidato sindaco dell’opposizione, per cui si preannunzia un duello elettorale all’ultimo mattone, arbitrabile dall’ex ministro dello Sviluppo economico Scajola (a sua insaputa). Eppure ciò che di questa storia più mi deprime è quanto racconta l’architetto dell’ex capannone ex abusivo a proposito dei lavori di ristrutturazione: il figlio trentenne della Moratti gli avrebbe chiesto di ispirarsi alla caverna di Batman. E si sarebbe fatto costruire: -un ponte levatoio; -una camera da letto con mobili in pelle …

«Bondi, un comò molto scomodo», di Tomaso Montanari *

Un mobile da 15 milioni di euro, prima patrimonio italiano, improvvisamente svincolato dal Comitato scientifico del ministero: indaga la Procura di Roma A fine anno, la Consulta Universitaria Nazionale di Storia dell’Arte (Cunsta) aveva chiesto le dimissioni del ministro Bondi. Martedì si è nuovamente riunita e a seguito delle notizie sullo svincolamento della commode Luigi XV la Cunsta chiede le dimissioni anche del Comitato tecnico scientifico per il patrimonio storico e artistico del Mibac. Una delle più inquietanti caratteristiche del ‘pontificato Bondi’ è stato l’ostentato disprezzo nei confronti delle competenze tecniche presenti all’interno del ministero per i Beni e le Attività culturali. Il mellifluo ministro ha affidato a discutibili commissari esterni il cantiere degli Uffizi e gli scavi di Pompei; ha fatto carte false pur di offrire a Vittorio Sgarbi una soprintendenza delicatissima (quella di Venezia) che poteva andare a candidati interni molto meno costosi e molto più affidabili; ha demandato la valorizzazione del patrimonio artistico a un supermanager degli hamburger. E ANCHE quando le competenze tecniche non sono state esautorate, la loro indipendenza e …

"Inferni di famiglia: ecco dove nasce la nuova violenza", di Lea Melandri

Lea Melandri è una delle figure più note del femminismo italiano. Anticipiamo la sua prefazione al nuovo saggio edito da Bollati Boringhieri: «Amore e violenza. Il fattore molesto della civiltà».. Il sussulto di dignità e l’invito che oggi, da schieramenti diversi, viene rivolto alle donne, affinché si ribellino all’immagine degradante con cui sono rappresentate dalla pubblicità e dalla televisione, non deve trarre in inganno. Il corpo femminile occupa la scena mediatica da molti anni, l’immaginario pornografico ha contaminato ormai ogni ordine di discorso e di linguaggio, l’esibizione e il voyeurismo, sapientemente amalgamati dai reality show, sono subentrati, se mai è esistita, alla fruizione passiva dello spettatore. Il risveglio improvviso di coscienze morali offese, di intelligenze femminili «umiliate» dalla mercificazione che si fa del loro sesso, è venuto al seguito di vicende che non potevano lasciare indifferenti, perché avevano come protagonista una delle maggiori cariche dello Stato, il presidente del Consiglio, e come materia scottante le prestazioni sessuali scambiate indifferentemente con denaro, carriere politiche o televisive. Di donne-oggetto, donne-immagine, donne-ornamento, chiunque abbia dato un’occhiata alla televisione, …

Donne: Bersani, Bindi ed Agostini denunciano i tagli del governo e presentano le proposte Pd

8 marzo manifestazione a Roma e consegna delle firme raccolte dal Pd per chiedere le dimissioni del premier. Provvedimenti del governo peggiorativi della vita delle donne. Nel corso di una conferenza stampa alla Camera, il Segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, il Presidente dell’Assemblea nazionale, Rosy Bindi, e la portavoce della Conferenza Nazionale delle donne Pd, Roberta Agostini, hanno illustrato tutti i provvedimenti che il governo ha preso e che hanno avuto ripercussioni negative sulla vita delle donne e le proposte del Partito Democratico per migliorare la situazione femminile in Italia. Durante l’incontro Bersani e Bindi hanno ricordato che l’8 marzo il Pd farà una manifestazione a Roma e una delegazione del Partito consegnerà simbolicamente a Palazzo Chigi le firme con le quali il Pd chiede le dimissioni del presidente del Consiglio. Le politiche legislative e le strategie del Governo Berlusconi si sono rilevate estremamente penalizzanti per le donne in questi anni. E’ stato demolito quanto di positivo si era costruito in favore della partecipazione delle donne al mercato del lavoro, del rispetto dei diritti …

Amministrative: primo turno 15 maggio Referendum il 12 giugno

I quesiti referendari riguardano legittimo impedimento, privatizzazione dell’acqua e nucleare. «Ho comunicato al Consiglio dei ministri la mia volontà di firmare il decreto di indizione dei comizi elettorali affinché le elezioni amministrative si possano svolgere il 15 e 16 maggio per il primo turno, e due settimane dopo i ballottaggi ove necessario», ha reso noto il ministro dell’Interno, Roberto Maroni. «Il referendum invece si svolgerà invece il 12 giugno secondo una tradizione italiana che ha sempre distinto le due date», ha aggiunto il titolare del Viminale. «NO ELECTION DAY È SPRECO» – «Il Consiglio dei ministri ha anticipato il no all’election day, dicendo di no al voto sul referendum sul legittimo impedimento lo stesso giorno delle amministrative. Significa buttare dalla finestra 300 milioni di euro, unicamente per impedire che il referendum raggiunga il quorum». Lo dice Dario Franceschini, capogruppo del Pd alla Camera. «Noi abbiamo presentato una mozione, già calendarizzata in aula alla Camera, lì vedremo chi ritiene più importante i soldi degli italiani o i processi del presidente del Consiglio», ha aggiunto il capogruppo …