"Stipendi degli insegnanti inadeguati" . Il premier: mai attaccato la scuola pubblica. Cgil: solito gioco delle tre carte"", di C.L.
Aveva detto: Non si può essere costretti a mandare i figli in una scuola di Stato in cui gli insegnanti inculcano valori diversi da quelli delle famiglie. Alla vigilia della campagna elettorale per le amministrative e con gli 800 mila insegnanti italiani sul piede di guerra dopo l´exploit di una settimana fa, il presidente del Consiglio torna sui suoi passi, rettifica, corregge – ma solo in parte – la linea sulla scuola pubblica. Anche perché torna a ripetere che la scuola pubblica insegna valori «diversi» da quelli cattolici. Stavolta però ammette che la categoria è bistrattata e economicamente penalizzata. Il Pd passa al contrattacco: allora aumenti gli stipendi. I sindacati pretendono adesso impegni concreti. Ma con il ministro Tremonti che tre giorni fa ha fatto orecchie da mercante coi colleghi La Russa e Maroni che battevano cassa per gli stipendi del comparto sicurezza, sarà difficile che i cordoni della borsa si aprano per i docenti. Il premier interviene in collegamento telefonico con la convention di “Noi Riformatori” di Avezzano. «Io non ho mai attaccato la …