Mese: Marzo 2011

"Inno di Mameli e gembiule, alla Camera la “nuova” scuola", di A. Mig

No all’insegnamento obbligatorio dell’inno di Mameli nelle scuole del primo ciclo di istruzione. La Lega spacca la maggioranza in commissione Cultura alla Camera e dice “no” alla proposta di legge della pidiellina Paola Frassinetti. Dopo essersi messi di traverso sui festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia i parlamentari del Carroccio ora se la prendono con la “colonna sonora” di questa ricorrenza. Mercoledì la commissione dovrà dire sì o no a una legge che prevede l’insegnamento obbligatorio (con relativa spiegazione storica) dell’inno fra i banchi delle ex elementari e medie. La Lega ha già annunciato il suo voto contrario. Udc, Pdl, Idv, Pd voteranno a favore. Il Carroccio boicotterà l’iniziativa perché, come ha spiegato la capogruppo in commissione, Paola Goisis, «l’inno di Mameli non è ancora stato adottato ufficialmente quale inno nazionale». Meglio occuparsi dei dialetti: la Lega ha presentato una proposta di legge per riconoscere il piemontese come lingua. Ma la prima firmataria della legge sull’inno, Paola Frassinetti, dorme sonni tranquilli: «Gli altri gruppi – afferma – l’hanno sottoscritta, quindi passerà. E’ anche uno strumento …

"Perché è possibile rinunciare al nucleare", di Mario Pirani

Ho sempre avuto grandissima stima ed affetto per Umberto Veronesi come uomo e come Maestro delle scienze medico-chirurgiche. La sua competenza oncologica rende altresì, sotto questo aspetto, prezioso il contributo che potrà dare all´Agenzia della sicurezza nucleare che è chiamato a presiedere. Ma, mentre apprezzo la conclusione del suo articolo (Repubblica del 19 marzo) circa l´opportunità di una moratoria per dar tempo a un ripensamento, nutro forti dubbi sulla sua affermazione secondo cui sarebbe «scientificamente vero che senza l´energia nucleare il nostro pianeta, con tutti i suoi abitanti, non sopravviverà, per cui non dobbiamo fare marcia indietro, ma andare avanti, ancora più in là con la conoscenza». Temo che questa convinzione non poggi allo stato dei fatti su basi solide. Oggi resta purtroppo incontestabile che nessuno è ancora in grado di valutare quali possono essere nel tempo e nello spazio i danni di una catastrofe nucleare. È una non misurabilità che si accompagna alla constatazione che non esistono finora difese preventive (ancor meno per i depositi del materiale fissile consumato) tali da garantire il 100% …

"Se questa (senza sentimenti) è una guerra", di Vittorino Andreoli

Sono un uomo dei sentimenti che in questo periodo assiste alle immagini della guerra in Libia. La vedo dal salotto, davanti a un teleschermo ad alta definizione. Una visione che riporta anche le emozioni e i sentimenti, poiché traspaiono dal volto delle persone, sono esplicitati dalle parole, dai discorsi e anche dai silenzi. Qualche settimana fa la guerra era in Egitto, ma poi è stata declassata appena si è riaccesa quella in Tunisia e poi è entrata nel buio della notte con la Libia. La televisione non passa più di una guerra alla volta. Come per gli omicidi efferati, uno solo per qualche mese, il più intrigante. Del resto, lo so, sono almeno quaranta i conflitti nel mondo e molti non fanno spettacolo, oppure sono troppo lontani per permettere di produrre servizi in diretta con la gente che manifesta rabbia o fa segni di vittoria mostrando l’indice e il medio delle mani a V. La Prima e la Seconda guerra mondiale non potevano diventare televisive e per questo erano più misteriose, non tanto nelle loro …

"Caro bebè, quanto ci costi il primo anno di vita è un salasso", di Monica Rubino

Indagine Federconsumatori sugli aumenti delle spese per mantenere un bambino nei primi 12 mesi. Le cifre sono da capogiro: si va da un costo minimo di 6.119 euro ad un massimo di 13.486. La nascita di un bambino è sempre un lieto evento che, però, comporta per le famiglie costi da non sottovalutare. Il calcolo arriva da Federconsumatori che ha effettuato un’indagine a livello nazionale sugli aumenti delle spese per mantenere un bambino nel primo anno di vita. Le cifre sono da capogiro: si va da un costo minimo complessivo di 6.119 euro ad un massimo di 13.486, con un aumento rispetto al 2010, rispettivamente del 5% e del 4%. I prodotti in cima alla lista nera? Il biberon, il bagnetto la culla e tutto ciò che è necessario per l’igiene, dai pannolini alle salviette umidificate. GUARDA LA TABELLA 1 Aumentano i beni primari. I rincari rilevati da Federconsumatori fanno riferimento a beni di consumo primari nella vita di un bambino come ad esempio il latte, le pappe o i pannolini. Entrando nel dettaglio, se …

Giornata della memoria delle vittime della mafia, Bersani scrive a Don Ciotti

Delegazione PD a Potenza. Il segretario PD: “Serve il contributo di tutti per liberare l’Italia dall’ipoteca mafiosa. Libera dimostra che i risultati si possano cogliere con la fermezza, non dobbiamo abbassare la guardia”. Una delegazione del Partito Democratico guidata dal segretario regionale Roberto Speranza, dal segretario provinciale Antonello Molinari e dal segretario cittadino Giampiero Iudicello è presente al corteo antimafia e porterà il seguente messaggio del segretario nazionale del PD, Pier Luigi Bersani: Caro Don Ciotti, la ‘Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie’, che si svolge a Potenza, è l’occasione per rinnovare l’impegno a non dimenticare e a lottare contro la criminalità organizzata. Serve il contributo di tutti per liberare l’Italia dall’ipoteca mafiosa. Ipoteca che toglie la speranza e il futuro ai giovani, che soffoca l’economia sana e non permette lo sviluppo del nostro Paese. Non siamo all’anno zero. Grazie al lavoro dei magistrati e delle forze dell’ordine molto è stato fatto. Lo stesso impegno di Libera dimostra quanti risultati si possano cogliere con l’impegno, la fermezza, l’esempio. Tuttavia molto …

"Federalismo, stangata subito sbloccate le addizionali regionali", di Roberto Petrini

Costi da 230 euro. Nuove tasse sul rumore e sui Suv. Manovra anticipata. Chi ha un reddito oltre 28 mila euro pagherà 862 euro in più nel 2015. Si appesantisce la stangata che il federalismo porterà nelle tasche degli italiani. Il nuovo testo sul fisco regionale e provinciale, contenuto nel parere del relatore di maggioranza al provvedimento, Massimo Corsaro (Pdl), scongela anche l´ultimo ostacolo rimasto sulla strada dell´aumento delle addizionali regionali: i governatori avranno mani libere fin da quest´anno. In sostanza quelle Regioni che non hanno sfruttato la possibilità di portare l´aliquota al tetto massimo dell´1,4 per cento adesso potranno farlo liberamente avendo a disposizione un anticipo di un anno rispetto alla precedente stesura del provvedimento che apriva le porte agli aumenti solo dal 2012. Come è noto la corsa dei rincari non si fermerà qui: il decreto conferma la scalettatura delle possibilità di aumento delle aliquote che stabilisce il tetto del 2 per cento nel 2014 e del 3 per cento nel 2015. Secondo uno studio della Uil, se tutte le Regioni si avvalessero …

"Solo noi donne possiamo costruire una nuova Africa", di Juliet Torome*

In Kenya, il mio Paese d’origine, si usa dire che quando due elefanti combattono, è l’erba a soffrirne. E questo è evidente nei numerosi conflitti che l’Africa ha visto negli ultimi 50 anni. Nella Repubblica Democratica del Congo, le bande di predoni che pretendono di essere combattenti per la libertà, e l’esercito governativo che li combatte, hanno usato per decenni lo stupro come arma contro donne indifese. Dopo la fine del genocidio ruandese, il pesante fardello di ricostruire una società devastata è stato sostenuto dalle donne del Paese. Eppure, quando si tratta di azioni per evitare tali crisi, le donne africane spesso vengono lasciate da parte. Si considerino gli attuali sforzi dell’Unione africana per trovare una soluzione all’impasse politico seguito alle elezioni in Costa d’Avorio. Tra i cinque leader africani convocati in occasione del vertice dell’Unione africana ad Addis Abeba, in Etiopia, per coordinare i negoziati, non c’era nemmeno una donna. E, cosa ancora più offensiva per le donne africane, l’Ua le ha bypassate a favore di uomini il cui impegno a favore della democrazia …