Giorno: 28 Marzo 2011

"Appalto ricco mi ci ficco. Scatole cinesi e parenti l’ultimo assalto alla Rai", di Natalia Lombardo

Operatori tv pagati in nero o sottopagati, offerte al ribasso che corrodono dove è più facile, sul costo del lavoro, con lavoratori iscritti all’Enpals e cancellati il giorno dopo. Sfruttamento e concorrenza sleale, persino con montatori pagati alla «cinese» a 4 euro l’ora, la metà di una baby sitter. Esiste un sottobosco nel quale i diritti dei lavoratori, i compensi dovuti e la legalità, a quanto lamentano con angoscia dall’interno di questo mondo, sono ormai argomenti cancellati. Si tratta della rete di società di produzione alla quale la Rai appalta circa l’80 per cento riprese televisive con troupes attrezzate, impianti luce, montaggio, trasporti. È su questi meccanismi che la Cgil-Slc, in un’alleanza con le imprese virtuose, i lavoratori, i sindacati e l’Enpals, cerca faticosamente di vigilare sulla correttezza delle procedure di appalto e come freno alle gare al ribasso, sollecitando anche la Rai a controllare con maggiore attenzione. Una battaglia portata avanti anche dal «Coordinamento lavoratori Broadcast», Clb: operatori di riprese, montatori, tecnici video-audio, che cercano di sensibilizzare chi deve promuovere i controlli. La tv …

"In aula alla Camera il blitz sulla giustizia", di Roberto Turno

Si apre, tanto per cambiare, una settimana parlamentare che si annuncia torrida sul fronte della giustizia. Va infatti dritto dritto in aula alla Camera il triplice blitz consumato nei giorni scorsi dal Governo e dalla maggioranza su altrettanti spinosissimi capitoli aperti con l’opposizione: la prescrizione breve salva-premier, la responsabilità civile dei magistrati, la norma subito ribattezzata “salva-manager” che mette al riparo dalla responsabilità per danni erariali davanti alla Corte conti gli amministratori di società partecipate dallo Stato al 50 per cento. Con antenne puntate sul possibile salvataggio di cui s’è subito parlato degli amministratori Rai, ex e attuali. Un caso subito finito nel mirino del centrosinistra. È con questo fardello di novità, che diventa fatalmente anche tutto politico e non solo di opportunità giuridica ed etica, che da questa mattina si aprono i lavori a Montecitorio. I provvedimenti all’esame dei deputati sono due, entrambi in ogni senso esplosivi. La prescrizione breve salva-Berlusconi, nell’ambito del Ddl sul processo breve, è nel calendario dell’aula da domani. Le nuove regole sulla responsabilità civile dei magistrati, che perfino anticipano …

"Una legge contro i giudici", di Giancarlo De Cataldo

Proviamo a esaminare i principali argomenti portati a sostegno dell´ormai famoso emendamento-Pini. Numero uno: i giudici che sbagliano devono pagare. Da come la cosa viene presentata, sembra che non esista alcuna forma di responsabilità. Falso. a responsabilità esiste, e prevede che, in caso di dolo o colpa grave, sia lo Stato a indennizzare il cittadino. Obiezione, e argomento numero due: appunto, il giudice non paga mai di tasca propria. Falso. Lo Stato ha diritto di rivalsa sul giudice. Obiezione, e argomento numero tre: allora godete di un privilegio castale che vi rende diversi da tutti gli altri cittadini, medici, architetti, ingegneri, i quali, si sa, pagano di tasca propria. Falso. Ci sono almeno due categorie di cittadini che non pagano “di tasca propria”. Il personale direttivo, docente, educativo e non docente delle scuole materne, elementari, secondarie e artistiche risponde dei danni provocati dagli alunni soltanto in caso di dolo o colpa grave nella vigilanza degli stessi. La causa si propone contro lo Stato che, se ha torto, paga. E poi, sempre che esistano dolo o …

"La claque del premier a processo: 20 euro e panino", di Claudia Fusani

Carmela e Maria Grazia si son date appuntamento alle otto di stamani al gazebo davanti all’ingresso principale del palazzo di Giustizia di Milano. Sono state convocate via sms dal coordinatore regionale del pdl Manlio Mantovani. «Finalmente» dice la signora Carmela, 65 anni, una per cui Berlusconi è «buono e basta» perchè lui «certe cose (i bunga bunga a pagamento, ndr)non può averle fatte». «Finalmente», perché qui al gazebo aspettano il presidente Berlusconi (che prima telefonerà alla trasmissione di Belpietro Mattino 5) dal 15 febbraio, da quando il gip decise il rito immediato per il processo Ruby. Da allora il gazebo ha aperto i battenti ogni mattina, ha esposto i suoi striscioni – «fuori la politica dalle aule di giustizia» – e stamani potrà coronare il sogno per cui ognuna di queste comparse viene anche ricompensata: 20 euro al giorno più bibita e panino. Compreso il nastrino azzurro da mettere sulla giacca per la contabilizzazione finale. Lo staff di palazzo Chigi e i legali del premier Niccolò Ghedini e Piero Longo confermano la sua presenza stamani …

"La sindrome dell´assedio", di Ilvo Diamanti

Che nostalgia quei muri. Lungo i confini: a Est e a Sud. Separavano il bene dal male. Il giusto dall´ingiusto. Ci difendevano dal comunismo e dalla povertà. Il muro di Berlino: da quando è caduto, l´Europa si è allargata.La Jugoslavia è divenuta ex. Un collage di patrie inquiete. L´Albania: un nostro protettorato. La Romania, la Croazia, il Montenegro. Il mondo dell´Est è entrato, prepotentemente, a casa nostra. Anche noi, con le nostre aziende, peraltro, ci siamo allargati ad Est. Ampie zone un tempo definite “Oltrecortina” si sono trasformate in province e regioni del nostro Nord Est. Oggi, però, l´assenza di quel muro preoccupa e, anzi, spaventa. Le nostre aziende si stanno ritirando dai Paesi dell´est Europa. Per andare ancora più in là, dove le porta l´interesse. (Il costo del lavoro, i contributi pubblici, i vantaggi fiscali…). Mentre da noi l´immigrazione cresce. Attirata dalle nostre imprese, dal nostro mercato del lavoro. Ma anche dal nostro stile di vita, sicuramente molto migliore del loro. Decine, centinaia di migliaia di persone hanno attraversato i nostri confini – aperti. …

"Niente campionati perché sono disabile", di Antonio Giaimo

La delusione di Elisa: «Mi fanno sentire un’italiana di serie B» Elisa, esclusa dalle finali nazionali: per noi non ci sono soldi. Nel cuore il dolore e la rabbia per essere stata esclusa. Nella mente la determinazione a continuare ad andare avanti. Nelle gambe la forza di una campionessa. Nelle mani i trofei, coppe e medaglie. Elisa Trecastagne, 18 anni appena compiuti, nella la sua categoria, è salita sullo scalino più alto nei cento metri, titolo nazionale conquistato nel 2009 e quest’anno anche campionessa regionale di corsa campestre. Studentessa modello del liceo Porporato di Pinerolo, benché abbia un deficit motorio, è una grande sportiva: è diventata anche arbitro di calcio. Vive a Villafranca con la sua famiglia, ma appena può chiudere i libri di scuola indossa la tuta verde e nera e corre nelle campagne del basso Pinerolese. Ma dal 17 marzo continua a dire che l’Italia è divisa in due, quella degli atleti normodotati che, passate le selezioni regionali, parteciperanno ai campionati nazionali e quelli diversamente abili, come lei, per la quale l’esperienza si …