Si apre, tanto per cambiare, una settimana parlamentare che si annuncia torrida sul fronte della giustizia. Va infatti dritto dritto in aula alla Camera il triplice blitz consumato nei giorni scorsi dal Governo e dalla maggioranza su altrettanti spinosissimi capitoli aperti con l’opposizione: la prescrizione breve salva-premier, la responsabilità civile dei magistrati, la norma subito ribattezzata “salva-manager” che mette al riparo dalla responsabilità per danni erariali davanti alla Corte conti gli amministratori di società partecipate dallo Stato al 50 per cento. Con antenne puntate sul possibile salvataggio di cui s’è subito parlato degli amministratori Rai, ex e attuali. Un caso subito finito nel mirino del centrosinistra.
È con questo fardello di novità, che diventa fatalmente anche tutto politico e non solo di opportunità giuridica ed etica, che da questa mattina si aprono i lavori a Montecitorio. I provvedimenti all’esame dei deputati sono due, entrambi in ogni senso esplosivi. La prescrizione breve salva-Berlusconi, nell’ambito del Ddl sul processo breve, è nel calendario dell’aula da domani. Le nuove regole sulla responsabilità civile dei magistrati, che perfino anticipano quanto previsto dal Governo con i provvedimenti sulla giustizia, così come le norme “salva-manager” pubblici, sono state infilate invece nella Comunitaria 2010, da oggi all’esame dell’assemblea di Montecitorio. E questo mentre al Senato è stato assegnato alla commissione Giustizia in sede referente il Ddl del Governo (atto n. 2612) per rendere “efficiente” il sistema giudiziario. Va inoltre registrato che sempre al Senato restano in panne nelle commissioni le regole anti-corruzione.
Intanto le Camere attendono di ricevere, e di calendarizzare, i tre nuovi decreti legge varati la settimana scorsa dal Consiglio dei ministri: tutela dell’italianità delle imprese (caso Parmalat), finanziamento a forze dell’ordine e alla polizia, decreto omnibus (reintegro dei fondi a spettacolo e cultura, incrocio proprietario stampa-televisioni, allargamento delle giunte di Roma e Milano). Altri temi che inevitabilmente faranno scaldare il Parlamento.
Il Sole 24 Ore 28.03.11