"Il nemico francese", di Filippo Ceccarelli
Ecco, ci mancava giusto il nemico francese. «Alla Francia il petrolio, a noi gli immigrati» si legge su certi manifesti comparsi in questi giorni a Roma. Il vittimismo antifrancese unifica i seguaci della destra sociale di Alemanno a quelli nordisti di Bossi che di fronte al fatto compiuto dei bombardamenti in Libia ha concluso con la consueta eleganza: «Finirà che ce la prendiamo noi in quel posto». Berlusconi è nero con Sarkò. Raramente gli capita di sentirsi gabbato, e stavolta è successo che mentre lui volava a Parigi, per giunta nel pieno dell´irresolutezza, quell´altro non solo si era già messo d´accordo con inglesi e americani, ma era già partito con i bombardieri. La situazione ricorda l´incipit di una di quelle barzellette che al Cavaliere piace tanto raccontare. Ma il finale è aperto. In Parlamento e fuori il ministro Frattini è stato molto poco diplomatico, la grana sulla Nato e sul comando delle operazioni militari era quasi dovuta, però è arrivata tardi e sapeva di ripicca. La contemporanea guerra commerciale sulla Parmalat rinfocola, a colpi di …